Ostia - "La verità non può essere infoibata e nessuno potrà mai impedirci di ricordare". Con queste parole si è concluso l'intervento di Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia litorale romano, alla commemorazione del Giorno del Ricordo ad Ostia organizzata dal movimento che ha visto la partecipazione di quasi un centinaio di persone. Un mazzo di fiori è stato posato sul Monumento ai Caduti di tutte le guerre nei pressi del X Municipio davanti alla presenza di un'anziana esule che ha portato la testimonianza del dramma delle foibe. In mattinata una delegazione di Cpi si era recata invece a San Giorgio di Acilia per deporre un altro mazzo di fiori nel quartiere giuliano-dalmata. "Dopo troppi anni di verita' nascoste e di minimizzazioni di un vero e proprio genocidio che tolse la vita a migliaia di italiani - si legge in una nota di CasaPound Italia - è dovere oggi impegnarsi per tenere viva la memoria di quello che accadde a tutti quegli italiani che nei territori di Istria, Dalmazia e Friuli-Venezia Giulia a partire dall'8 settembre 1943 morirono o subirono torture, rastrellamenti o furono costretti a lasciare la propria terra. Nonostante sia stata istituita una legge nazionale il 10 febbraio nessuna iniziativa istituzionale è stata organizzata dall'amministrazione del X Municipio e nessun rappresentante istituzionale ha partecipato alla commemorazione di ieri dove non erano presenti simboli politici ma solo una bandiera tricolore e tanti italiani che non hanno intenzione di dimenticare o sottostare a decenni di menzogne. Disattesa anche la promessa che lo scorso anno la giunta aveva annunciato di fronte anche ad alcuni esuli, ovvero la realizzazione di una targa in onore dei martiri delle foibe a San Giorgio di Acilia di cui non c'è nessuna traccia. Nonostante questo continueremo ad organizzare iniziative ogni 10 Febbraio affinché possa essere ristabilita la verità attorno ad una vicenda intorno alla quale è stato costruito un muro di menzogne e - conclude la nota - non vincano mai gli sciacalli della memoria".
 

"Questa notte ignoti hanno imbrattato e danneggiato la casa del Ricordo in via San Teodoro, a Roma, importante luogo dedicato alla memoria dell'esodo istriano, fiumano e dalmata e delle vittime delle Foibe, che abbiamo inaugurato pochi giorni fa. Esprimiamo ferma condanna per questo gesto. Roma è città della Memoria, e forte resta il nostro impegno per una maggiore presa di coscienza e diffusione di conoscenza su questi temi. Il nucleo Pics della Polizia di Roma Capitale ha già provveduto a ripulire il muro. Il Dipartimento Cultura è al lavoro per il ripristino della targa e del citofono", dichiarano in una nota congiunta l'assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli e l'assessore alla Scuola con delega alla Memoria Paolo Masini.