Ostia, Assogna, Psi: “Irresponsabile bloccare il parlamento per l'udienza in cassazione di Berlusconi”
Ostia - Riceviamo e pubblichiamo da Gioacchino Assogna, segretario Psi del municipio X:
“E' incredibile che una grande forza politica che ha il vice-presidente del consiglio possa pensare e proporre la "sospensione dell'attività parlamentare", come reazione alla fissazione dell'udienza della causa sul ricorso presentato dai legali di Berlusconi. L'obiettivo reale era alzare la tensione sia a fini elettorali e sia per condizionare eventualmente la stessa Cassazione, che, proprio per rispettare la legge, ha dovuto fissare nella "sessione feriale" una data ravvicinata in modo da evitare l'imminente prescrizione. Non è pensabile che il Pdl possa avere dal Parlamento qualche provvedimento che intervenga sui tempi e sul merito della causa stessa. Come sempre si riempiono la bocca di guardare innanzitutto agli interessi del paese e poi, nel giorno in cui l'Italia è declassata ed è sui mercati per rinnovare Milioni di Bpt, si comportano nel modo irresponsabile e scandaloso di minare la credibilità stessa del Governo di cui fanno parte e di causare danni al bilancio dello Stato. Da parte del PD ci si è limitati a ridurre la richiesta da tre giorni a mezza giornata, mentre il problema pregiudiziale era quello di cancellare la motivazione "del blocco del Parlamento" in quanto inaccettabile nel principio stesso di una simile richiesta.
In questa posizione anomala del Pd si è subito inserita "la lotta congressuale" dei vari Renziani e malpancisti, tutti protesi a chiedere conto della votazione a favore dell'interruzione della attività Parlamentare con l'obiettivo reale di far precipitare la crisi del Governo Letta per avere subito la candidatura di Renzi alla Presidenza del Consiglio e la contestuale sospensione e rinvio del Congresso stesso. Nella stessa giornata, anche a causa della priorità avuta da questa vicenda impressa dal Pdl del blocco Parlamentare, lo Show di Grillo preparato con l'incontro al Quirinale e connessa Conferenza Stampa, per cercare di rimettersi al centro dell'attenzione pubblica, è finito ai margini delle notizie politiche, compreso il folle messaggio che "la gente è pronta ai fucili", unitamente alle contraddittorie posizioni di ritenere il Parlamento sostanzialmente "inutile" e chiedere a Napolitano di scioglerlo per andare a nuove elezioni e rieleggerlo. Ormai la politica è scesa veramente molto in basso e se si considera lo scarso o nullo senso di responsabilità di questi eletti, a fronte delle vere urgenze e necessità dei cittadini, si alimenta una pericolosa sfiducia che può rischiare di travolgere il paese. Meno giochetti strumentali e più senso di responsabilità nell'essere alti rappresentanti dei cittadini e di lavorare nel loro primario interesse. Sono purtroppo gli stessi che hanno gettato fango sulla cosiddetta prima-Repubblica, che dovremmo rimpiangere per la presenza all'epoca, nonostante gli evidenti errori, di veri protagonisti politici con le antenne sulle condizioni dei cittadini, alcuni dei quali con lo spessore di statisti apprezzati nel mondo intero”. Gioacchino Assogna, segretario Psi del X Municipio.
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