Ostia, giornalista aggredito ai pm: “Temo ritorsioni degli Spada e ho paura per la mia famiglia”
Lo si evince dal verbale dell’audizione del cronista, presente nella memoria che oggi i pm hanno depositato davanti ai giudici del Riesame. Questi dovranno decidere sulla richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori di Roberto Spada, nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione per cui il fratello del boss “Romoletto” è finito in carcere.
“Non so quante persone abbiano assistito all’aggressione – si legge ancora dalle dichiarazioni di Piervincenzi– ma sono sicuro che fossero più di dieci. Alcune erano alle finestre dei palazzi che affacciavano su via Forni e che stavano osservando ciò che accadeva. Nessuno è intervenuto per aiutarci. Anzi, in particolare, ricordo che durante le fasi dell’aggressione ho udito il rumore di alcune tapparelle che venivano chiuse”.
La stessa paura l’avrebbe provata per un attimo anche lui, non andando al vicino ospedale Grassi. “Abbiamo avuto paura– ha dichiarato- che in quel momento restare lì non sarebbe stato per noi sicuro. Temevamo, infatti, non solo che qualche appartenente alla famiglia Spada potesse raggiungerci nell’ospedale e farci del male, ma altresì che potessero rubarci la telecamera con i video che avevamo girato”.
Fonte: Il Corriere della Città
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