Ostia, grande partecipazione alla Giornata della pace e della preghiera universale
Ostia – Grande partecipazione giovedì 28 marzo alla Giornata della pace e della preghiera universale che si è svolta presso la Prefettura diocesana di Santa Monica alla presenza di tutti i rappresentanti delle religioni di Ostia.
In attesa che questa giornata sia ufficializzata e riconosciuta, come chiesto alcuni mesi fa dagli esponenti politici locali, anche quest'anno, come tradizione, monsignor Falbo e il vice-parroco don Franco De Donno hanno riunito nella prefettura, cuore delle parrocchie del Lido, i rappresentanti delle religioni del territorio.
Tra i presenti la Ciurma Missione Sociale (i CapiScout delle Aquile Randagie) a rappresentare il percorso seguito con il Progetto Pacis per portare la testimonianza delle associazioni che operano per il dialogo tra le religioni localmente.
All'incontro ha partecipato anche la Comunità di San Egidio. In tutte le chiese, in occasione della gioia pasquale, risuona la preghiera universale in favore dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso.
In questa straordinaria esperienza, visibili il Vangelo, la Torah e il Corano, un'Icona Bizantina di Maria con in braccio Gesù bambino e la Pergamena "Pacis in Terris", documento ufficiale firmato al castello di Giulio II a maggio dell’anno scorso a sancire la vocazione della città di Ostia al dialogo tra le religiosi.
"Oggi vediamo una luce di speranza non solo per Ostia ma per Roma e per il mondo”, ha detto Stafano Di Tomassi della Ciurma. “Satana non vince separandoci o peggio costringendoci all’ateismo o ad un falso laicismo che abolisce le religioni per far trionfare l'ego di questo o quel pensante di turno. Dio Regna come Re della Storia e delle storie, come Luce delle Genti e di ciascuna persona, chiamandoci per nome perché la preghiera accomuna”.
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