Ostia – Finalmente buone notizie per la sede del giudice di pace, per la quale è stata disposta la soppressione in base al decreto legislativo n. 156/2012. Roma Capitale accelera per scongiurarne l’eliminazione secondo la spending review.

 

 

    Nel corso di una riunione operativa che ha visto la partecipazione del capo di gabinetto Sergio Basile, dell’assessore alle attività produttive Davide Bordoni, del coordinatore della sezione di Ostia del Tribunale Massimo Moriconi e del presidente dell’ Associazione Forense Ostia e Litorale Massimiliano Giandotti è stato prodotto un documento con il quale si sollecita la Direzione generale risorse materiali, beni e servizi – Ufficio IV – del Ministero della Giustizia a trasmettere il prospetto analitico e complessivo dei costi che l’amministrazione comunale dovrebbe sostenere per il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace di via Costanzo Casana, a Ostia.

 

 

    “Secondo quanto previsto dall’art. 3 del decreto legislativo n. 156/2012 – spiega l’assessore Bordoni – gli enti locali hanno la facoltà di richiedere la conservazione dei soppressi uffici del giudice di pace insistenti sui territori di competenza, facendosi carico dei relativi oneri economici”.

 

 

“Il sindaco Alemanno ha più volte confermato l’intenzione di mantenere la sede del municipio XIII ma non siamo ancora in grado, senza la relazione ministeriale, di pianificare le spese che il Comune dovrebbe sostenere. Con il documento inviato dal consigliere Basile abbiamo accelerato la procedura sottolineandone la massima urgenza. Ci aspettiamo quindi un pronto riscontro per procedere e dare una riposta concreta alla cittadinanza. Da parte nostra”, conclude Bordoni, “inoltre, resta ferma la volontà di mettere in atto tutte le iniziative utili a garantire anche la permanenza della sede del tribunale di Ostia che non può essere accorpata a nessun’altra struttura”.