Ostia, Giuseppe Di Lorenzo si dimette da presidente della Consulta dei comitati di quartiere
Ostia - Giuseppe Di Lorenzo si dimette da presidente della Consulta dei comitati di quartiere. Per motivare le ragioni che lo hanno indotto a lasciare l’incarico, invia una lettera aperta al presidente del municipio XIII Giacomo Vizzani.
Questo il testo integrale della lettera:
“Lettera al presidente Vizzani Egr. Sig. Presidente, La ringrazio per avermi delegato a presiedere la Consulta dei comitati. Credo che nell’indicarmi abbia visto, nella mia persona, colui che, con la sua esperienza nei comitati, potesse essere un credibile suo referente. Le sono grato di cio’ anche se:
1) dall’8 nov. I ns rapporti sono stati solo cartacei ovvero attraverso i verbali di Consulta, salvo incontri casuali e per altri motivi.
2) Pur avendo chiesto un incontro, 30 gen. u.s.prot. 11232- Commissione Regolamenti-, per relazionare sulla ns proposta di Regolamento dei Comitati (vedasi Verbale del 25 gen.2013),ho dovuto sollecitare tale incontro e la data fornitami è quella del prossimo 26 marzo (due mesi) .
3) Nel mese di febbraio 2013 non ci ha dato modo di convocare la Consulta a causa delle “elezioni politiche” (mi permetta di ricordarle che i ns comitati sono APARTITICI).
4) Lunedi’ 4 marzo,durante il mio intervento in Commissione Lavori Pubblici con all’o.d.g. “documento-proposta-del tavolo partecipato Waterfront sulla MOBILITA’” ,invitai i Consiglieri presenti a “smarcarsi” dalla logica della subalternita’ politica a “ROMA” per una maggior e piu’ dignitosa autonomia decisionistica a favore del territorio. La Commissione, per rispetto al Consiglio Municipale, decise di… Non decidere.
5) Giovedi 7 marzo – Consiglio Municipale- o.d.g. documento-proposta-del Tavolo partecipato del Waterfront sulla MOBILITA’. I Consiglieri, fra maggioranza e minoranza, si alternano sulle ragioni e sulle indicazioni del documento, i molti cittadini presenti hanno la sensazione che le logiche e credibili proposte verranno approvate,salvo qualche eventuale emendamento. Idea rafforzata anche dalla tipologia dei Consiglieri presenti (pochi della maggioranza,numero maggiore della minoranza).
Il Consigliere Salvemme, durante il suo intervento, chiarisce sia la necessita’ di approvare il documento,sia che la provenienza è del Tavolo del Waterfront ma non parla del waterfront bensi’ della mobilita’ dell’intero Municipio. Specifica anche che tale documento nasce dalla partecipazione di professionisti,associazioni,Comitati e anche dal contributo del Delegato Presidente alla Consulta dei Comitati. Tutte queste ragioni creavano Valore aggiunto a delle logiche che non ne avrebbero avuto bisogno. L’intervento del Consigliere Rasi, con la sua considerazione negativa,ha riportato il confronto su di una strada politica ove i ruoli della maggioranza e della minoranza riprendevano il sopravvento,nostra sensazione, sulle necessita’ del territorio.
“Comparivano” in sala Consiliare “attori” fino ad allora non visti mentre “sparivano” altri che avrebbero dovuto esserci. Entrambi hanno perso un’occasione d’oro,bastava che ognuno rimanesse dov’era. Il risultato lo conosce meglio del sottoscritto ma siccome,proprio il sottoscritto, si ostina a paragonare il nostro Municipio ad un GRANDE CONDOMINIO dove i nostri consiglieri eletti sono degli AMMINISTRATORI E NON DEVONO ESSERE DEI POLITICI (del resto le competizioni elettorali Comunali e Municipali,vengono dette “AMMINISTRATIVE”). Devono essere amministratori e proprio come gli amministratori dei condominii NON SONO LORO I PROPRIETARI DEL CONDOMINIO MA I CONDOMINI (I CITTADINI).
Come puo’ ben comprendere non abbiamo molti punti in comune ne’ ci accomuna la ns piena disponibilita’ a valorizzare l’organo della Consulta rispetto al suo vederla solo come un adempimento,tardivo,di quanto aveva nel programma elettorale. Proprio in virtu’ di quanto in premessa, gli stessi pregi o difetti che l’hanno portata ad indicarmi quale SUO DELEGATO a presiedere la consulta dei Comitati,mi portano a prendere una decisione,per me comunque dolorosa ma coerente: LA INVITO AD ACCETTARE LE MIE DIMISSIONI DA DELEGATO ALLA CONSULTA DEI COMITATI.
Con il consueto rispetto personale nei suoi confronti, distinti saluti”. Giuseppe Di Lorenzo.
In merito alle recenti dichiarazioni del Presidente della Consulta dei Comitati di Quartiere del XII Municipio, interviene Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio.
“Prendiamo atto delle dimissioni di Giuseppe Di Lorenzo da Presidente della Consulta dei Comitati di Quartiere ma dobbiamo ribadire alcune precisazioni. Come Presidente di questo Municipio non ho mai ostacolato, né impedito alla Consulta di riunirsi, fatta eccezione di una pausa durante il periodo elettorale. Ho convocato le riunioni della Consulta, in base alle indicazioni fornite di volta in volta dal delegato Di Lorenzo e ho da sempre considerato quest’organo un importante strumento di partecipazione alla vita politica e democratica dell’amministrazione territoriale: anche le proposte scaturite dall’ultima riunione e riguardanti la modifica di alcuni articoli dello statuto e del regolamento dei Comitati di Quartiere saranno sottoposte all’attenzione della prossima Commissione Consiliare municipale Bilancio e Regolamento fissata per il prossimo 26 marzo e dopo il parere di quest’ultima, si sottoporrà il tutto all’esame del consiglio municipale”.
Tags: ostia