Uil Fpl: “Neonatologia del Grassi allo stremo. Problemi anche per il Cpo”
Ostia – Ancora irrisolta il problema della carenza di personale infermieristico al reparto di neonatologia dell’ospedale Grassi di Ostia. La Uil Fpl aveva chiesto “almeno una unità in più per ogni turno lavorativo ma poco è cambiato”, spiega Lucio Di Camillo, dirigente della sigla: “le infermiere continuano a lavorare sotto organico”.
Alla Uil si dichiarano preoccupati per la situazione in quanto, oltre ad esserci un grave disagio per le stesse infermiere impegnate anche 17 ore consecutive, questo potrebbe portare ad errori clinici sul neonato che, si augurano, non accadano mai.
“Non vorremmo poi ritrovarci ”protagonisti” sui media per un altro caso di "latte in vena",poichè la responsabilità non sarà solamente dell'operatore che sbaglia ma anche di chi lo ha messo in condizioni di errare”, sottolinea Di Camillo.
La sigla ha messo a punto una serie di proposte a costo zero, o quasi, delle quali vorrebbe discutere con l’azienda sanitaria.
E per restare in tema di sotto organico, analoghi problemi si registrano, o, per meglio dire, si ripetono al Centro paraplegici Ostia Gennaro Di Rosa. Qui, dall’inizio di ottobre, un pomeriggio su due mancherebbe un ausiliario.
Già da qualche mese il dirigente sindacale ha segnalato la situazione senza però ricevere alcuna risposta. Ed intanto gli infermieri verrebbero distolti dall’assistenza per lo svolgimento di compiti non propri per questa professione.
Addirittura si verificherebbe che infermieri siano costretti ad andare a prendere pazienti in camera operatoria. I disagi accadono anche perché non sono stati rinnovati i contratti di 15 ausiliari/oss assunti per l'emergenza estiva, precisa Di Camillo.
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