Ostia - "Harley Davidson: continua la disorganizzazione. Residenti spaccati in due: da un lato l'indiscutibile fascino della moto di Milwaukee, dall'altro il mancato e approssimativo controllo della circolazione, dei parcheggi e del rumore. Emblematico il fatto che sulla via del Mare, strada pericolosissima e vietata da sempre a qualsiasi moto, la polizia municipale non controlli invece l'accesso alle Harley Davidson dirette ad Ostia. Si aggiungono le corse tra moto sulla via Cristoforo Colombo e i parcheggi un po' selvaggi ovunque". Lo rende noto il Comitato civico 2013 in un comunicato stampa.


“In compenso, l'educazione della gran parte dei biker rende accettabile la situazione, biker che si sono resi conto che l'evento non è sulla Route 66, la strada madre del coast to coast americano, ma in pieno centro urbano (scelta assurdamente autorizzata). Nel frattempo, il 12 giugno, è giunto appena in tempo il nulla osta della capitaneria di porto (l'iniziativa è iniziata giovedì 13 giugno). All'interno si legge espressamente che la regolamentazione del traffico è lasciata all'organizzazione vale a dire alla società svizzera "Event garage S.A," con sede in via Cessarate 5 (Lugano) e rappresentata a Roma dall'ingegner Nunzio La Marca. Speriamo”, conclude il comitato,  “che domenica sera, a Ostia, quando i festeggiamenti di chiusura coinvolgeranno tutti i partecipanti, l'organizzazione abbia fatto il suo dovere di vigilanza e di controllo della situazione perché dopo 4 giorni eventuali problematiche non sarebbero più tollerate”.