Ostia - E' stato identificato grazie all'analisi delle impronte digitali il corpo della donna trovata morta all'Idroscalo di Ostia il 27 dicembre scorso. Si tratta di una cittadina ucraina, nata nel 1963, da vent'anni in Italia con regolare permesso di soggiorno, che lavorava come badante ed era residente a Castel Volturno, in Campania, in un'abitazione fatiscente nei pressi del fiume Volturno.

A denunciare la scomparsa della 57enne, nella prima metà del mese di dicembre, era stato il figlio della donna, nonostante i rapporti tra i due fossero, sembra, interrotti.

Sul corpo della poveretta, che sarebbe caduta in acqua forse per un malore o per un gesto volontario - sulle cause indagano ancora gli investigatori del X Distretto Lido di Roma - non vi sarebbero tracce di violenza, salvo i segni della lunga permanenza in mare. 

Al momento del ritrovamento all'Idroscalo, il cadavere era in uno stato di saponificazione che ha reso complesse anche le analisi dattiloscopiche che hanno permesso l'identificazione della 57enne. Secondo quanto ricostruito al momento, ma le indagini sono ancora aperte, il corpo sarebbe finito in mare nei pressi della foce del Volturno e poi sarebbe stato trascinato fino a Ostia dalle correnti.