Foce del Tevere: “L’ennesimo schiaffo alle famiglie dell’Idroscalo di Ostia”
Ostia – Ieri è stata recapita la richiesta, ritenuta “indecente”, alle 34 famiglie dell’Idroscalo attualmente ospiti del residence Borgo del Poggio sulla via Ardeatina. Al momento il documento non è stato consegnato a quella accolta al residence di Valle Porcina, ad Acilia.
“I nuclei familiari furono “deportati” nella struttura dopo lo sgombero e la demolizione del 23 febbraio 2010 grazie ad una illegittima ordinanza di protezione civile firmata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno”, spiega Franca Vannini della Comunità Foce del Tevere.
E adesso, paradossalmente, alle 34 famiglie è stato richiesto di compilare il modulo con tutte le informazioni che saranno trasmesse agli enti erogatori di luce, gas e Ama per la redazione di contratti nominativi, cui dunque farà seguito la richiesta di pagamento delle utenze.
Le reazioni non sono tardate ad arrivare. “Le famiglie non devono pagare e rimanderanno indietro il foglio non compilato con la seguente frase: ‘Siamo una famiglia dell'Idroscalo di Ostia ‘salvata’ da Alemanno il 23 febbraio 2010 con un'ordinanza di protezione civile. Chiediamo di ritornare alla nostra abitazione essendo terminata la calamità naturale da quasi 3 anni. Siamo stufi. Grazie in anticipo per la vostra sicura, celere e cortese risposta"”.
Questa la risposta al mittente dei residenti dell’Idroscalo, stanchi di residence e provvisorietà.
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