Ostia - Il prossimo 16 ottobre il Museo degli Sport di Combattimento al Centro Olimpico Fijlkam inaugurerà la mostra Visioni d’Oriente, che costituisce la tredicesima collettiva d’arte allestita nel Museo e sarà visitabile fino al 2 marzo 2019.

Per Oriente intendiamo lo sterminato territorio che va dalla Mesopotamia all’India, alla Cina e al Giappone, dove sono fiorite importanti civiltà. Per questa mostra gli artisti potevano ispirarsi a vari soggetti di tanti paesi, quali: monti (per esempio il Fujiyama); foreste, parchi e giardini; cascate, fiumi e mari (p.e. la famosissima Grande onda di Hokusai); piante e fiori (p.e. il ciliegio, simbolo di bellezza e caducità); animali (p.e. tigri e aironi); personaggi (Buddha, Confucio, Laozi, imperatori, condottieri, ecc.); episodi storici celebri e suggestive leggende; tradizioni (p.e. ikebana e cerimonia del tè); arti marziali (maestri e discipline quali tai chi, judo, aikido, kendo, kyudo, ecc.); luoghi e architetture (la Grande Muraglia, il Taj Mahal, castelli, monasteri, pagode, ecc.); letteratura e teatro (p.e. il Kabuki); arte e artigianato; abbigliamento (p.e. i magnifici kimono che indossano molte figure femminili).

Uno sguardo alle opere di grandi artisti occidentali (Degas, Manet, Gauguin, Toulouse Lautrec, Van Gogh, ecc.) e orientali (Hokusai, Hiroshige, Kuniyoshi, Utamaro, ecc.) è stato certamente di aiuto ai partecipanti, i quali non hanno trascurato neppure il cinema, che sull’Oriente ha prodotto celebri film.

I 38 artisti selezionati per questa mostra esporranno un centinaio opere, realizzate con le più varie tecniche espressive e ispirate alla vita e alla cultura di vari paesi, ma soprattutto del Giappone. Durante l’inaugurazione nell’aula magna, oltre al catalogo della mostra d’arte, verrà presentato l’ottavo numero semestrale dei Quaderni del Museo.

Inoltre l’attore Andrea Rizzoli reciterà poesie sull’Oriente e leggerà brani di Salgari. In chiusura della cerimonia tre meritevoli artisti riceveranno il premio FijlkamArte 2018. La mostra collettiva sarà arricchita dalla “personale” di Emanuele Di Feliciantonio, che espone interessanti fotografie scattate durante un suo recente viaggio alla scoperta delle arti marziali meno note al grande pubblico.

Once upon a Fight è la ventitreesima personale allestita al Museo. Nella Hall of Fame, infine, si potrà ammirare la quinta mostra documentaria-iconografica, che questa volta avrà per tema gli Sport di Combattimento nell’Arte. Le manifestazioni, ideate e allestite dall’architetto Livio Toschi, Direttore artistico del Museo, godono del patrocinio del CONI, dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana, dell’Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico e del Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play.