L’incontro nasce dall’esigenza di esplorare, nell’attuale contesto di crisi economica e sociale, le possibili soluzioni per rendere sostenibili i processi culturali e promuovere una politica equilibrata e multiculturale per le arti performative. Ingresso gratuito

Ostia – Domenica 24 settembre alle 17.30 si svolgerà ‘Fare Comunità, Fare Sistema’, l’incontro pubblico organizzato dall’Associazione Teatro del Lido, dall'Associazione Valdrada e da P.A.C. Performing Arts Contemporanee sul tema delle politiche culturali cittadine.

L’incontro vedrà la presenza e l'intervento di associazioni, enti del terzo settore, istituzioni, lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, operatori e operatrici culturali e cittadinanza attiva del Municipio X e di tutto il territorio romano, e si svolgerà al Teatro del Lido di Ostia  in via delle Sirene 22. Ingresso gratuito. 

Queste le motivazioni alla base dell'iniziativa:


“Con l’aggravarsi della crisi economica si fa sempre più critica la tenuta sociale del territorio. Se lo sviluppo è una ‘questione di cultura e partecipazione’ ci vogliamo interrogare, istituzioni, artisti e artiste, operatori e operatrici culturali, lavoratori e lavoratrici dello spettacolo dal vivo, cittadinanza attiva e parti sociali, e insieme trovare delle risposte condivise. Quali sono le condizioni per rendere sostenibili i processi culturali e la loro azione di rigenerazione delle comunità? Quali politiche sono necessarie per immaginare una capitale multi-vocale? Come Fare Sistema e come promuovere una politica di investimenti equilibrata e policentrica per la cultura e le arti performative?”, si legge nella nota degli organizzatori dell’assemblea pubblica.

“Si tratta di un ciclo di incontri pubblici – dal 22 giugno al 24 settembre 2023 – in diversi spazi di Roma – ideati e realizzati in network dalla rete … – , rete formatasi in seguito alla collaborazione tra diversi soggetti culturali operanti nella città di Roma, attivi in particolare nella progettazione e realizzazione di progetti artistici nell’ambito sia dell’Estate Romana sia in altri contesti/eventi/festival locali, nazionali e internazionali.

– si articola in un percorso nomade che coinvolge diversi spazi della metropoli di Roma: dai luoghi istituzionali agli spazi urbani, dai parchi pubblici agli spazi indipendenti;
– propone in ogni tappa un focus diverso, dalla co-progettazione al welfare culturale, dalle relazioni tra spazi pubblici / arti performative / spettatori, alle acrobazie del/nel sistema culturale, dall’accessibilità al fare comunità;
– chiama a raccolta la scena artistica romana;
– traccia una mappa delle pratiche artistiche che attraversano la città;
– nasce dalla necessità e dal desiderio di continuare a immaginare e costruire collettivamente un sistema dinamico, inclusivo, plurale e sostenibile per le arti performative e le culture del contemporaneo nella metropoli di Roma”.