Ostia - "Eppure Il Presidente Conte era stato chiarissimo. Da Lunedì 4 Maggio riapriranno parchi pubblici, giardini pubblici e aree pubbliche, quindi spiagge comprese, a condizione che i Sindaci, con opportune Ordinanze, ne regoleranno la possibile fruizione rispettando gli standard di sicurezza e garantendo adeguati controlli. A pochi giorni dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, la Sindaca Raggi, con al fianco l’Assessore Ieva e la Presidente di Pillo, nonostante le competenze dirette in materia, dichiarava che i provvedimenti di riapertura e/o di proroga di chiusura delle spiagge e quindi anche delle aree pubbliche, pinete comprese, spettano al Governo e non a Roma Capitale". Lo dichiara Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.

"Follia allo stato puro tant’è che sabato 2 Maggio è uscita l’Ordinanza, firmata dalla Sindaca Raggi, con la quale si proroga la chiusura delle spiagge del litorale romano così come della Pineta di Castel Fusano e della Pineta Acque Rosse. Nulla è stato scritto nell’Ordinanza n° 88 su parchi e giardini pubblici del Municipio X, precedentemente chiusi alla pubblica fruizione e che, a rigor di logica, saranno riaperti con tutte le conseguenze del caso. Ma il caos di Roma Capitale non finisce qui".

"L’Assessore municipale alla sicurezza e all’ambiente, Alessandro Ieva, rispondendo ad un post su facebook, ha dichiarato che l’Ordinanza n° 88 è una proroga della precedente Ordinanza di chiusura e che quindi per un “mero errore amministrativo” non sono state espunte dal provvedimento la Pineta di Castel Fusano e delle Acque Rosse. L’Assessore Ieva, con la scivolosa dichiarazione scarica vergognosamente la responsabilità sui dipendenti capitolini - prosegue - che hanno dimenticato di “espungere” la Pineta di Castel Fusano e quella di Acque Rosse, certifica due cose: la decisione del Campidoglio non è stata concordata con il X Municipio, cioè l’Ente delegato al verde pubblico e alle spiagge, ed in più non è stata sottoposta ad un parere di Giunta Municipale prima della firma della Sindaca Raggi".

"Due aspetti gravissimi sui quali è necessario riflettere. Dichiarare che la responsabilità di una delibera di Giunta ricade sui dipendenti capitolini che l’hanno scritta, attraverso la formula del mero errore amministrativo, è una vergogna che dovrebbe portare alle dimissioni di chi rende pubbliche certe affermazioni, ancor più se si tratta di un Assessore, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. In queste ore pare verrà emanata un'altra Ordinanza che corregge la precedente, aprendo anche la Pineta di Castel Fusano e quella di Acque Rosse, una pezza che è peggio del buco perchè certifica la totale inadeguatezza di chi governa la città e il municipio con una superficialità inaccettabile. Invieremo un documento nelle prossime ora al Prefetto di Roma Gerarda Pantalone al fine di fare chiarezza su questa torbida vicenda", conclude.