Ostia, “Il dolore sordo”: il romanzo d'esordio di Aldo Marinelli
IL LIBRO - Nel protagonista, il 35enne Andrea, c’è molto dell’autore: anche lui è innamorato della fotografia, ha una speciale predilezione per i tramonti e ama profondamente la sua città affacciata sul mare (la stessa Ostia, che però nel romanzo non viene mai citata). Ma soprattutto nel protagonista c’è tanto di noi: la voglia e il bisogno di capire le nostre origini, la fatica ma anche la necessità di compiere un “viaggio” sincero dentro noi stessi, la speranza di una vita piena e consapevole, dove anche il dolore più “sordo” acquista finalmente un nome e una radice.
LA STORIA - La storia raccontata nel romanzo, che solo in parte attinge al bagaglio biografico dell’autore, è un cammino di crescita e di liberazione. Al tempo stesso, la scrittura diventa ascesi e passaggio, quasi una forma di catarsi che libera il cuore dalle scorie e la mente dalle zone d'ombra. C'è un passato oscuro con il quale Andrea deve fare i conti e solo l'incontro improvviso con un padre ritrovato rende possibile questo sofferto cammino di autocoscienza. Una storia difficile e drammatica, eppure lo stile sa essere illuminante e coinvolgente. Regalando al lettore momenti preziosi di introspezione.
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