Ostia - Continuando a dar prova del suo grande talento fotografico con il sito web e la pagina Facebook “La mia Ostia”, Aldo Marinelli, professore di scienze e fotoreporter, ora si sperimenta per la prima volta con la narrativa pubblicando il romanzo dal titolo “Il dolore sordo”. Così Gianni Maritati, giornalista di Rai Uno, presenta il romanzo di Aldo Marinelli nell’ultimo numero della rivista Prisma.


IL LIBRO - Nel protagonista, il 35enne Andrea, c’è molto dell’autore: anche lui è innamorato della fotografia, ha una speciale predilezione per i tramonti e ama profondamente la sua città affacciata sul mare (la stessa Ostia, che però nel romanzo non viene mai citata). Ma soprattutto nel protagonista c’è tanto di noi: la voglia e il bisogno di capire le nostre origini, la fatica ma anche la necessità di compiere un “viaggio” sincero dentro noi stessi, la speranza di una vita piena e consapevole, dove anche il dolore più “sordo” acquista finalmente un nome e una radice.


LA STORIA - La storia raccontata nel romanzo, che solo in parte attinge al bagaglio biografico dell’autore, è un cammino di crescita e di liberazione. Al tempo stesso, la scrittura diventa ascesi e passaggio, quasi una forma di catarsi che libera il cuore dalle scorie e la mente dalle zone d'ombra. C'è un passato oscuro con il quale Andrea deve fare i conti e solo l'incontro improvviso con un padre ritrovato rende possibile questo sofferto cammino di autocoscienza. Una storia difficile e drammatica, eppure lo stile sa essere illuminante e coinvolgente. Regalando al lettore momenti preziosi di introspezione.