Ostia, il Mare di Roma cambierà volto grazie al Pua: primo sì in Commissione Ambiente
Cambierà volto il Mare della Capitale grazie all’opportunità offerta dal PUA (Piano Utilizzazione Arenili). E proprio il Pua è stato oggetto della seduta odierna di commissione Ambiente presieduta da Francesco Vitolo che nel corso del prologo alla seduta ha sottolineato come l’elaborato sia “storico per il destino del nostro Litorale. Il mare è una risorsa e come tale va riqualificato e legalizzato”.
Più che di un piano, come è stato più volte sottolineato, si tratta di un vero e proprio regolamento dettato dalla Regione Lazio per ridisegnare non soltanto Ostia ma anche la spiaggia libera di Castelporziano e Capocotta.
“Con il PUA - afferma la Presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo - cambia anche la visione politica di gestione di quello che, ricordiamo, è un bene dello Stato e che per la prima volta, come era ed è nel nostro programma politico, si abbatte il lungomuro. Sarà un lungomare diverso da quello di oggi e il cittadino potrà scegliere di quale tipo di servizi intende usufruire. Ed inoltre, i cittadini avranno a disposizione una tratto più ampio di battigia sul quale passeggiare liberamente”.
“Quello che si sta portando a termine è un ottimo lavoro che ritengo fondamentale per restituire la visibilità del mare ed in piena legalità - ha dichiarato il Vice Presidente ed Assessore all’Ambiente Alessandro Ieva – è un’idea di lungomare fruibile 365 giorni all’anno e, rispetto al 50 per cento di spiaggia libera che il regolamento prevede, si andrà ben oltre.
“Quello che si sta portando a termine - ha sottolineato il consigliere capitolino Paolo Ferrara, presente alla Commissione - è un provvedimento che va al di là di ogni previsione. Mi preme evidenziare come siamo riusciti a espungere dal conteggio delle spiagge libere Castelporziano. In questo modo abbiamo aumentato i tratti liberi urbani che vanno da Ostia Ponente ad Ostia Levante”.
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