Ostia, il Presidente Mattarella 'vara' le barche sequestrate alla criminalità e donate all'utilizzo delle associazioni
Di Nino Villani
L'evento si è svoto al Porto turistico di Roma. Una festa del mare e della legalità, in cui sono stati protagonisti i giovani e le persone più fragili e con disabilità.
Ostia - Un “Mare di Legalità” costituisce il principale progetto nazionale per il biennio 2024-25 della Lega Navale Italiana, ente pubblico non economico a base associativa fondato nel 1897, con oltre 56.000 soci, vigilato dal Ministerodella Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che opera nell’ambito della diffusione della cultura marittima e delle tradizion marinaresche, della formazione nautica, degli sport acquatici, della protezione dell’ambiente marino e delle acque interne e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e ai soggetti in condizione di svantaggio sociale ed economico.
Il progetto è un contenitore di diverse iniziative trasversali alla missione e ai compiti istituzionali della LNI nelle quattro macro-aree che riguardano il mare e la marittimità (cultura marittima, sport, inclusione sociale, ambiente) e vedrà l'utilizzo di barche a vela sequestrate alla criminalità organizzata e affidate dall’Autorità giudiziaria alla Lega Navale Italiana per lo svolgimento di attività di interesse istituzionale, anche in collaborazione con autorità nazionali e locali, associazioni, scuole e università, forze armate, avendo al centro la valorizzazione e la promozione del mare, della legalità e dei nove principali valori della Lega Navale Italiana (Accoglienza, Competenza, Rispetto, Lealtà, Appartenenza, Disponibilità, Solidarietà, Sostenibilità e Amore per il mare)..
L’evento di veerdì 28 giugno al Porto di Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, ha dato concreta testimonianza del diverso utilizzo in favore della collettività di barche impiegate per delinquere,associandole alla memoria di vittime della mafia e del terrorismo. Nello svolgimento delle diverse attività, citate in precedenza, gli equipaggi di “Mare di Legalità”, composti da soci della Lega Navale Italiana, ma anche da giovani, studenti, ricercatori universitari e da persone con disabilità o in condizione di disagio socio-economico, porteranno nei porti, nelle città e nelle scuole l’effigie e la storia di queste vittime, che rappresentano con la loro vita ed il loro sacrificio gli ideali della legalità e del senso del dovere.
Una festa del mare e della legalità, in cui sono stati protagonisti i giovani e le persone più fragili e con disabilità. Il focus dell’evento è stato incentrato su una breve presentazione, da parte di giovani studenti, del passato di illegalità di queste barche — utilizzate per il traffico di stupefacenti o di armi e per la tratta di migranti —, sulla storia della vittima cui verrà associata l’imbarcazione e sulle attività istituzionali che saranno svolte nell’ambito dell’avvicinamento al mare di tutti, della formazione nautica, della diffusione della cultura del mare e della protezione ambientale. La loro effigie sarà raffigurata sulla randa, la vela principale dell’imbarcazione e su un banner che sventolerà sullo strallo di prua. Le “barche della Legalità” della Lega Navale Italiana che saranno presenti a Ostia al fischio del nostromo, alzeranno le rande e salperanno dal porto dirette verso le aree interessate dalle prime attività in programma.
Nel programma “Mare di Legalità” 2024-25 saranno impiegate fino a 25 “barche della Legalità” in attività di pubblico interesse in ambito culturale, socio-solidale, sportivo e ambientale. Ogni imbarcazione verrà intitolata ad una vittima della mafia o del terrorismo e porterà in mare e nei porti le storie e i valori di queste importanti persone.
ELENCO INTITOLAZIONE “BARCHE DELLA LEGALITA’” 28 GIUGNO 2024:
● Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (Magistrati), vittime associate alla barca “OUR DREAM” affidata alla PN e gestita dalla Lega Navale Italiana Sezione di Palermo.
● Carlo Alberto Dalla Chiesa (Generale dell’Arma dei Carabinieri), vittima associata alla barca “SPYROS” affidata alla Lega Navale Italiana Sezione di Fiumicino.
● Piersanti Mattarella (Politico), vittima associata alla barca “EROS” affidata alla Lega Navale Italiana Presidenza Nazionale.
● Pippo Fava (Giornalista), vittima associata alla barca “STUBBORN” affidato alla Lega Navale Italiana Sezione di Acitrezza.
● Francesca Morvillo (Magistrata) e Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro (Agenti della scorta sulla vettura Quarto Savona Quindici), vittime associate alla barca “LADY MARIANNA” affidata alla Lega
Navale Italiana Sezione di Riposto.
● Placido Rizzotto (Sindacalista), vittima associata alla barca “LION” affidata alla Lega Navale Italiana Sezione di Sant’Agata di Militello.
● Peppino Impastato (Giornalista), vittima associata alla barca “LIGHEA” affidata alla Lega Navale Italiana Sezione di Brucoli-Augusta.
● Natale De Grazia (Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera), vittima associata alla barca “EVA” affidata alla Lega Navale Italiana Sezione di Reggio Calabria.