Venerdì 29 marzo dalla chiesa San Vincenzo de’ Paoli in via Baffigo, sabato 30 marzo alla chiesa Regina Pacis

Ostia (Rm) - Anche quest'anno mons. Dario Vescovo Gervasi, ausiliare per Roma Sud Ostia e Ostia Antica, ha celebrato e celebrerà i momenti più importanti della vita liturgica della Passione di Gesù Cristo nel suo più amato Territorio. Dopo aver partecipato alla santa Messa delle Palme presso la chiesa Stella Maris, presiederà la Via della Croce dalla chiesa San Vincenzo de' Paoli a Piazza Gasparri oggi, venerdì 29 marzo, dalle ore 16.

 

Sarà poi sabato 30 marzo dalle ore 21 presso la più alta duna di Ostia, nella chiesa Regina Pacis per assistere alla veglia di Pasqua, la notte che precede la memoria liturgica della Resurrezione di Gesù.

 

Tutte le comunità cristiane cattoliche saranno impegnate in queste da queste ore nel vivere sui territori delle proprie parrocchie questi momenti che sono i più importanti per i cristiani; infatti con la resurrezione dalla morte Gesù inizia quella Testimonianza universale che non è mai terminata da 2024 anni e che annuncia una Vita nuova per chiunque abbia fatto proprio l'insegnamento, con la prova provata, che la nostra esistenza non si interrompe con la morte del corpo, né che i peccati del mondo, la violenza di chi ci minaccia e ci fa soffrire ha un qualsiasi potere su di noi quando viviamo la fede in Cristo.

 

Particolarmente importante sarà durante questi riti pasquali cristiani lanciare un messaggio per la pace cristiana che sottolinea come le guerre, le uccisioni, non sono il metodo della risoluzione delle questioni umane poiché esiste un mondo che va oltre alle colonne d'ercole dell'esistenza geopolitica, un Regno che non è di questo mondo ma ad esso strettamente collegato che si dilata nel tempo per fare giustizia. Allora tornare alla preghiera e alla relazione con Dio, che ha provato tutto questo risorgendo dalla morte, è la via maestra per dialogare anche tra i popoli perché nel bene o nel male la nostra vita non termina qui e la morte dell'anima non esiste.