Ostia, in fiamme lo skatepark: indagini in corso
Ostia – In fiamme lo skatepark ‘The Spot’ di Ostia. L’incendio è divampato alle 16 dal chiosco in legno interno alla struttura: in pochi minuti, complice le alte temperature di oggi, il fuoco si è propagato nell’ex impianto sportivo di via Domenico Baffigo posto sotto sequestro il 14 agosto dello scorso anno. Sul posto i vigili del fuoco, impegnati a domare il rogo, e le forze dell’ordine. A quanto si apprende, alla stessa ora, si sarebbe verificato un altro incendio in via Marino Fasan, strada che sfocia su piazza Gasparri. La polizia sta facendo allontanare i curiosi per scongiurare il pericolo che possano esplodere delle bombole del gas che si troverebbero ancora nel chioschetto interno allo skatepark. Tante le persone che dai palazzi di fronte a ‘The Spot’ si sono affacciate alla finestra per seguire l’evolversi della situazione. Al momento non sono chiare le cause del rogo: potrebbe essere stato l’uso incauto di un fornelletto da parte dei senza tetto che negli ultimi mesi vi avevano trovato un ricovero. Indagini in corso.
Epilogo drammatico per l’ex centro di eccellenza degli street sport gestito dall’associazione The Spot di William Zanchelli. La scorsa estate, alla vigilia di ferragosto, i carabinieri vi apposero i sigilli per abusivismo edilizio: il sequestro preventivo fu condotto su disposizione del gip del Tribunale di Roma. L'area fu messa a disposizione del Vicariato di Roma, legittimo proprietario. Secondo quello che appurarono i militari della compagnia di Ostia, da dieci anni il centro aveva lavorato in assenza di qualsiasi autorizzazione urbanistica e amministrativa, in un'area tra l'altro sottoposta a vincolo paesaggistico. Compreso il punto ristoro che si trova nella struttura e che oggi è andato in fiamme. Sotto la lente degli investigatori quella che fu definita una “anomala” storia amministrativa. Nonostante questo, dichiararono gli investigatori, “sorprendentemente”, lo skatepark ha ospitato grandi eventi, anche di rilevanza internazionale, come i mondiali di skate con più grandi campioni di questo sport, e manifestazioni che hanno spesso goduto di finanziamenti pubblici. A far scattare le indagini, alcuni atti di vandalismo commessi ai danni del chiosco. Oggi il rogo. Una situazione che fino ad oggi, nonostante gli impegni dei politici, non è stata sanata.
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