Ostia, in scena al Teatro del Lido il monologo immaginario Se tu avessi parlato Desdemona
Iconograficamente ammutolita dalla supremazia fisica di Otello, Desdemona muore seguita a breve dal suicidio di colui che, uccidendola, si è privato della sua stessa ragione di vita.
«Creando Desdemona Shakespeare ci consegna la prima vittima di femminicidio della storia – commenta la regista Enrica Rosso – Christine Bruckner con questo breve monologo offre a Desdemona la possibilità di ribaltare la storia: un quarto d’ora per esporre le sue ragioni e dimostrare la sua innocenza all’uomo che ama e da cui è amata».
Quindici minuti per rincontrarsi e sfidare insieme il mondo. Un monologo necessario che, con l’ausilio di tecniche multimediali, fa agire Desdemona – visivamente immersa nei suoi incubi – all’interno di un cerchio di protezione in cui sole e luna, maschile e femminile finalmente si incontrano. Qui Otello, prigioniero delle sue pulsioni, si moltiplica e prende corpo negli spettatori. La regia crea un luogo protetto e intimo dove ritrovarsi calando la maschera ed entrando in contatto con le fragilità dell’altro.
Il 14 e il 15 dicembre al Teatro del Lido in via delle Sirene 22, Ostia, il monologo immaginario quasi in tempo reale: Otello sopraffatto dalla gelosia cerca la sua amata sposa per giustiziarla, meglio ucciderla che perderla. L’ultimo quarto d’ora nella camera da letto del generale Otello di Christine Bruckner uno spettacolo multimediale di e con Enrica Rosso interventi visivi Massimo Achilli - allestimento scenografico Carla Ceravolo costume e immagine Metella Raboni - atmosfere sonore originali Emiliano Rosch Produzione La fabbrica dell’attore – Teatro Vascello Roma In collaborazione con Le vie dei Festival.
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