Ostia, in scena al Teatro Manfredi “Emigranti” di Slawomir Mrozek
Lo spettacolo, prodotto da Mauri-Sturno, narra di due emigrati che, in una città straniera, vivono in una cantina. È la notte dell’ultimo dell’anno e i due la trascorrono raccontandosi le loro vite. Uno è operaio, nipote di contadini, l’altro un intellettuale. Uomini diversi con sogni differenti, diversi per classi sociali, nel modo di parlare, e nel ricordare il paese dal quale provengono. Entrambi sembrano incapaci al dialogo, e durante la notte nascono discussioni feroci, liti, scherzi crudeli, tragicomiche confessioni che nascondono un velo di nostalgia. Nel frattempo, sopra di loro, la città festeggia.
Questa commedia di Slawomir Mrozek è una schermaglia aspra e ironica insieme. Ne viene fuori la solitudine dell’individuo e l’ineluttabile incomunicabilità che esiste tra gli esseri umani. Emigranti è una riflessione intelligente e ironica sulla condizione umana nell’emigrazione, tema che purtroppo torna ad essere prepotentemente attuale. Lo stesso regista, Giancarlo Fares afferma “Il panorama dei testi teatrali è vasto e le possibilità di scelta sono molteplici; ma esistono testi capaci di raccontare l'umanità nei suoi aspetti più profondi e si può scegliere di rappresentarli con ironia e leggerezza. Per questo ho scelto " Emigranti ".
“EMIGRANTI” Di Slawomir Mrozek Con Marco Blanchi e Giancarlo Fares Regia Giancarlo Fares Aiuto regia Vittoria Galli e Viviana Simone Scene Alessandro Calizza Costumi Gilda Foto di scena Federica di Benedetto – Grafica Simone Calcagno. Teatro Nino Manfredi, via dei Pallottini, Ostia.
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