Ostia, in scena alla Sala Paolo Poli L'amante di Harold Pinter
Ma niente, in Pinter, è come sembra. Si scoprirà infatti che il gioco tra le due è molto diverso dall’apparenza. Lo spettatore assisterà alla rappresentazione di un campo di forze contrastanti, mai esplicite. L’essenziale non si può dire. Essenziale è il silenzio o, meglio, il non detto. Una cosa non è necessariamente vera o falsa; essa può essere vera e falsa insieme. “L’amante” si regge appunto su un sinistro e affascinante meccanismo scenico.
In superficie viene ritratta l’ordinaria convivenza tra due donne, costrette ad inventarsi degli stratagemmi per ravvivare l’eros sopito dalla convenzione matrimoniale, le interpreti arrivano a perdere la propria identità per fondersi con quella dell’altra. Così il tema della sessualità si fonde con quello della perdita di identità, dello smarrimento esistenziale. Quello a cui stiamo infatti assistendo è un gioco fra due spose, destinato a perpetuarsi senza finire mai, una schermaglia in cui il ribaltamento dei ruoli può continuare all’infinito: il dominato diventa a sua volta dominatore e viceversa. “La vita di ognuno di noi è sempre minacciata ed incerta. Viviamo nella repressione e fingiamo di vivere nella libertà”, dice Pinter, ed è proprio alla finzione che si aggrappano Sarah e Mary, attraverso il loro gioco delicato e insidioso. Da un clima di tranquilla seppur apparente rispettabilità si passa al turbamento, all’aperta finzione, alla feroce ironia.
Il 17,18,19 GENNAIO 2020 venerdì e sabato ore 21.00 domenica ore 18.00
Compagnia Gli Squilibristi in “L’Amante” di H. Pinter Regia: Jessica Pacioni Con : Jessica Pacioni e Micaela Sangermano tecnico: Marco Scarpellini
biglietto intero 12 € ridotto 10 € tessera associativa 2 € (valida fino al 31 luglio 2020)
Donatella Zapelloni Direzione Artistica Sala Paolo Poli Viale Capitan Consalvo 2 Ostia-Roma tel 0656320304 3381091411
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