Ostia - Una spiaggia libera attrezzata luogo di socialità, benessere, sport e natura. Un nuovo modo di vivere il mare e la spiaggia. E' stata inaugurata questa mattina sul lungomare Vespucci di Ostia la Spiaggia Libera - SPQR, la spiaggia del comune di Roma data in gestione all'ATI composta da Uisp Roma e Libera, alla presenza dell'assessore capitolino Alfonso Sabella, Gianluca Di Girolami Uisp Roma, Ferdinando Secchi di Libera, Francesca ALberti dela Fillea Cgil Roma e Lazio, Maurizio Quadrana e Loreto Babalini Cdlt Spi. Uno spazio partecipato, sostenibile, inclusivo e accessibile, nel rispetto dell'ambiente, aperto a tutti e tutto l'anno con attività sportive e culturali rivolte in particolari ai giovani.


"Vogliamo offrire ai romani - commentano le due associazioni - un esempio felice di gestione del bene comune "mare di Roma", nella legalità e nel rispetto dell'ambiente, garantendo la libera fruizione e l'accesso gratuito. Siamo convinti che per contrastare l'illegalità e il malaffare è necessario innanzitutto affermare diritti assicurando che le risorse del territorio siano opportunità per tutti, puntando sulla partecipazione e  l'orgoglio di una comunità che antepone il bene comune alle speculazioni e ai privilegi".


"Vorrei far vincere la bellezza della libertà e Libera e i suoi ragazzi lo stanno facendo - ha commentato Sabella - Ostia, l'affaccio della Capitale sul Mediterraneo potrebbe essere una grande città di mare ma vedo solo muri soffocanti. Ai ragazzi chiedo di non distruggere questo posto. È un bene pubblico".Poi durante l'inaugurazione della nuova spiaggia, l'assessore alla Legalità Sabella ha notato il muro che la recinta. "Le separazioni laterali e la recinzione non possono essere più alte di 90 cm, è scritto nella concessione, qui sembra il muro di Berlino e per di più c'è un filo spinato che è assolutamente vietato". Per questo, "andrò a controllare la specifica di questa concessione" e "lo butteremo giù'", ha assicura Sabella.


"Il problema di Ostia è che occorre creare una permeabilità massima tra tessuto urbano e lungomare - ha poi proseguito Sabella - . Così come avviene in tutte le grandi città di mare". Sulla pulizia dei varchi di accesso, ha poi aggiunto: "Pare ci sia da parte dei balneari la volontà di pulire i varchi che aprono all'interno delle loro concessioni".  In merito a uno dei due varchi a mare aperti presso lo stabilimento Shilling-La Rotonda il 14 aprile e successivamente ostruito con transenne dai gestori del lido, Sabella ha detto: "Stiamo aspettando la determinazione del Tar perché purtroppo abbiamo scoperto che il varco pubblico d'accesso che gravava sulla concessione dello Shilling stranamente nella planimetria non c'era. Chi ha firmato quelle carte, ricordo, è il presidente della Federbalneari".