Ostia – “Quello che è successo ieri, l’incendio che ha interessato lo skate park The Spot, non è altro se non il triste epilogo di una serie di episodi accaduti in un quartiere già disagiato. Le avvisaglie c’erano da tempo: raid vandalici, distruzioni, un primo incendio lo scorso gennaio. Non vedo altro in tutto questo se non una grande incuria, la mancanza di cura e di attenzione. La domanda è se tutto questo si poteva evitare”. William Zanchelli, presidente dell’associazione sportiva The Spot che per oltre dieci anni ha gestito l’omonimo impianto sportivo di Nuova Ostia prima che fosse posto sotto sequestro il 14 agosto 2013 per abusivismo edilizio, non nasconde l’amarezza. Nel primo pomeriggio di ieri le fiamme si sono sprigionate dal chiosco in legno interno alla struttura, propagandosi ben presto tutto intorno. Fino a ieri sera alle 20.30 c’erano i focolai vivi, presidiati da una volante del commissariato di Ostia, tra i resti anneriti e fumiganti dell'impianto.

Come è possibile che sia accaduto?, domandiamo a William Zanchelli. “Se c’è un colpevole questo è il vicariato. Perché il vicariato? Perché non sta facendo nulla! ‘Ghost’! Sì, un fantasma”, spiega il presidente dell’associazione. “Dopo il sequestro abbiamo sperato in un’apertura, nel dialogo con monsignor Andreatta. Abbiamo atteso che ci convocasse, che ci proponesse di andare a parlare, che ci dicesse ‘Ragazzi, sappiamo bene come avete lavorato qui, troviamo una soluzione’… Invece nulla. Abbiamo telefonato, lo abbiamo cercato… Inutilmente. E intanto le mie strutture, le rampe per lo skate board, materiale del valore di oltre 200mila euro, sono state rubate, o sono marcite incustodite sotto le intemperie, o le hanno utilizzate qui in giro per Ostia. Quando il sostituto procuratore Mario Palazzi ne ha disposto il dissequestro, a febbraio di quest'anno, erano inservibili. Che ci facevo, la bruschetta?”, aggiunge.

William Zanchelli nomina il vicariato in quanto l’area dove si trovava The Spot è di proprietà del vicariato, che vi dovrebbe costruire la parrocchia San Vincenzo de’ Paoli, attualmente ospitata in alcuni negozi al piano terra di via Domenico Baffigo. Tuttavia per anni l’associazione ha operato realizzando eventi internazionali, tra cui la Coppa del mondo di skate board, dedicati agli street sport con il patrocinio del Municipio, del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Provincia di Roma.

“Dall’estate scorsa, dopo quello shock, un periodo bruttissimo, difficile, mi sono rimboccato le maniche ripartendo e realizzando piccoli eventi a Milano, Roma, Fiumicino e a Ostia, dove ho una struttura a lungomare. Oggi siamo a Gaeta per il Memorial Alessandro Costantino, dedicato a mio cugino, un ragazzo di Ostia, morto qui nel 1995 in un incidente di moto. Ho comperato una piccola rampa in Germania che dopo l’uso smontiamo e sistemiamo nel garage di un mio familiare visto che non posso permettermi di pagare chissà quali affitti. E così andiamo avanti”, conclude William Zanchelli. (Abbiamo cercato di rintracciare il vicariato: non siamo riusciti. Proveremo di nuovo).