Ostia, interrotto il dragaggio del canale: scaduta l’autorizzazione
Ostia – Interrotto questa mattina il dragaggio al canale dei pescatori di Ostia.I lavori, avviati otto giorni fa, si sono conclusi in quanto l’autorizzazione della capitaneria di porto era prevista fino al 23 settembre. Ed il municipio, nel frattempo, non avrebbe richiesto la proroga necessaria a proseguire negli interventi per liberare la foce dall’insabbiamento che impedisce ormai da mesi a pescatori e diportisti di uscire in mare aperto. Stamattina i pescatori, vedendo che gli operai della ditta stavano andando via, dopo aver appreso i motivi, si sono indignati perché il canale è tuttora impraticabile, il livello dell’acqua è bassissimo e le barche non possono navigare il tratto.
Ieri, inoltre, gli operatori ittici e l’Associazione Canale dei pescatori hanno depositato all’ufficio protocollo del X municipio una richiesta di incontro con la Commissione straordinaria, insediatasi dopo il commissariamento del municipio, e con la Direzione ambiente e territorio in quanto, hanno spiegato, “il dragaggio del canale continua a rilento… riteniamo solo a causa della poca potenza dei mezzi utilizzati. Ritrovarci tra due/tre mesi a ricominciare da capo un lungo iter burocratico è insostenibile, per i costi, a carico della collettività, di ogni singolo dragaggio (pianificato con manutenzione annuale programmata in 3/4 interventi costa meno) cui va aggiunto il danno economico per le attività professionali e commerciali che operano nel Canale. Chiediamo una soluzione definitiva”.
Oggi, invece, i pescatori hanno appreso che il dragaggio è stato interrotto, benché gli interventi non si possano considerare conclusi. “Quello che sembrava, e sicuramente lo era, un dragaggio effettuato con mezzi inadeguati, che a tanti appariva una presa in giro, oggi è stato interrotto perchè l'autorizzazione CP era prevista fino al 23 settembre”, dichiara Vincenzo Basso, presidente dell’Associazione Canale dei pescatori. “Il municipio non ha richiesto la proroga. Dopo 8 giorni il lavoro effettuato può dirsi tutt'altro che concluso, come sicuramente i tecnici del Municipio avranno segnalato (fondo 50 cm). Perchè l'autorizzazione non è stata prorogata?”, si domanda il rappresentante dell’associazione. “Qualcuno ha probabilmente ‘sbagliato’ per superficialità o indifferenza nel comprendere la aspettative della gente”, prosegue Vincenzo Basso: “ma non importa: sicuramente al Canale non viene prestata la necessaria attenzione. Spiace però sottolineare che viene utilizzato denaro pubblico e che è nelle giuste aspettative della gente aspettarsi dei risultati. Ma la burocrazia sembra essere il mezzo con cui si risolvono, dopo i necessari passaggi, i problemi. In ogni caso”, conclude, “non basta che le carte siano a posto: la gente del canale, i cittadini di Ostia, aspettano risposte concrete. Anche la pazienza ha un limite”.
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