Dramma a Ostia: muore stroncata da una malattia all’ex hotel Kursaal 2000
Ostia – L’hanno trovato questa mattina riversa a terra nel bagno, ormai priva di vita. Nessuno si era accorto di nulla. A nessuno la poveretta, Marina, 26 anni, di nazionalità ucraina, da tempo ospite dell’ex hotel Kursaal 2000 occupato, era riuscita a chiedere aiuto. Forse non ha fatto in tempo a chiedere soccorso ed è morta in solitudine. A trovarla il figlioletto, un bambino di soli due anni. In Italia viveva anche la famiglia, i genitori e i fratelli.
La morte l’ha sorpresa all’improvviso, stroncando la sua giovane vita. Sembra che la giovane fosse malata. Leucemia fulminante. Sarà stata questa malattia a portarsela via così all’improvviso? Il decesso sembrerebbe infatti dipeso da cause naturali. Tanto è vero che è stata disposta la visita necroscopica e non l’autopsia. Il cadavere al momento si trova presso l’obitorio comunale di Roma in attesa di essere esaminato dal medico.
Mentre il piccino chiamava inutilmente la mamma, sul posto questa mattina intorno alle 9.30 i carabinieri del nucleo operativo di Ostia impegnati nei servizi di controllo alle persone agli arresti domiciliari. Nell’ex albergo di via Ferdinando D’Aragona, a Ostia levante, dove viveva Marina, attualmente si trovano una ventina di persone in emergenza abitativa. Tra di loro famiglie, stranieri, qualche persona che ha avuto problemi con la legge.
Un dramma nel dramma quello vissuto dalla giovane ucraina con il sogno, come tante sue connazionali e altre giovani donne dell’est europeo, di rifarsi una vita in Italia. Un sogno che si è però infranto presto. La disoccupazione, la difficoltà di trovare un lavoro stabile e dignitoso, la sistemazione provvisoria al Kursaal, in un ambiente dove purtroppo la marginalità ed il degrado sociale fanno da sfondo ad esistenze vissute al limite. A vite difficili. Poi, la malattia. E stamattina, infine, la morte. Lascia un bambino che adesso è stato affidato alla famiglia della giovane donna così sfortunata.
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