Ostia - Tende, sacchi a pelo e striscioni: prosegue davanti alla sede del municipio XIII, a piazza della Stazione vecchia, nel centro di Ostia, il presidio degli occupanti dell’hotel Kursaal, l’albergo oggetto di un’ordinanza di sgombero disposta dal sindaco Gianni Alemanno lo scorso mese di agosto.

 
Si tratta di 25 persone, 18 adulti e 7 bambini, che vivono nella precarietà. Con la spada di Damocle del ripetersi dello sgombero che il 20 febbraio scorso, giorno in cui si presentarono le forze dell’ordine, fu rinviato.

Da allora, questi nuclei familiari attendono una risposta ed una soluzione al drammatico problema della mancanza di una casa. Finora non vi è stato alcun intervenuto. E a breve, quando sarà data nuovamente esecuzione al provvedimento, il dramma si ripresenterà.

 
Molti di questi piccini non conoscono il significato di abitare in una vera casa. E’ anche per loro, per il loro presente ed il loro futuro che silenziosamente hanno piantato due canadesi, allestito un gazebo e messo un tavolo. E giorno dopo giorno aspettano. Ogni notte quattro uomini restano a dormire lì, esposti al freddo ed alla pioggia per esprimere il disagio di una condizione dura.


Ieri Sharlin, la figlioletta della giovane mamma Noemi, ha compiuto tre anni. Le hanno fatto gli auguri attraverso uno striscione appeso davanti al Palazzo del Governatorato. Eppure mamma Noemi, con a Marco e Oksana, chiede ‘soltanto’ un alloggio per sé e la sua bimba. ‘Non importa dove. Che sia un bungalow o altro, non importa’, dice.

 
E ci tiene a precisare che “nessuno vuole scavalcare graduatorie”. Ma dopo tre anni in un albergo che avrebbe bisogno di una totale ristrutturazione perché fatiscente vuole una casa dignitosa perché  “mi vergogno di non poter invitare nessuno perché devo scolare la pasta nel bagno”, aggiunge.


Giorgio Bertusi, il proprietario dello storico hotel di via Ferdinando D’Aragona, ieri mattina si è fermato a parlare con i manifestanti. E’ apparso preoccupato. Negli ultimi anni aveva sollecitato le amministrazioni e le istituzioni ad intervenire perché agli occupanti fosse trovata una sistemazione decorosa e il Kursaal sottoposto a restyling.