Ostia: l’opposizione sfiducia il presidente Tassone
Ostia – Presentata una mozione di sfiducia al presidente del municipio X Andrea Tassone alla luce delle recenti indagini maturate nell’ambito di Mafia Capitale, il recente terremoto giudiziario che ha sconvolto la città di Roma, e che ha visto il coinvolgimento di politici, imprenditori ed esponenti . A presentarla sono stati questa mattina i nove consiglieri dell’opposizione che nel documento, dopo aver spiegato le motivazioni, scrivono che un cambio di indirizzo si renderebbe necessario ‘Per poter dare nuovamente la parola ai cittadini”. Il minisindaco, va sottolineato, non risulta indagato in alcuna inchiesta. Gli esponenti della minoranza spiegano nella mozione che “vista la completa reticenza del presidente Andrea Tassone nel dare risposte concrete e credibili ai molteplici quesiti posti dall’opposizione; vista la mancata consegna di documentazione richiesta dall’opposizione su somme urgenze dai costi elevati che non permettono di far luce su appalti discutibili fatti da questa maggioranza; visti i recenti interventi della magistratura che coinvolgono personaggi di questo municipio i sottoscritti consiglieri sfiduciano il presidente del municipio per poter dare nuovamente la parola ai cittadini”.
“Da quando questa amministrazione si è insediata, ho promosso il protocollo “Municipi senza mafie” tentando di tenere fede a quanto prevede, ma in più occasioni ho riscontrato una certa resistenza: prima in merito alla proposta di istituire l'Osservatorio sulla legalità e la sicurezza, poi riguardo all'Osservatorio sui lavori pubblici. Mi hanno accusato di essere un demagogo perché, a parer loro, sostenevo “iniziative inutili”. Qualcuno è arrivato anche a dire che “la mafia non esiste”. Oggi ci troviamo, invece, nella posizione di doverci difendere da accuse infamanti. Eppure, alla luce di quanto emerso, ancora si fa difficoltà a pronunciare la parola 'mafia'. E' ora di smetterla di parlare di 'ladri', di 'corrotti', di 'mele marce': la prima cosa da fare è prendere la parola e dire che siamo di fronte alla MAFIA. Forse è venuto il momento di fare una serie autocritica, di sperimentare una nuova consapevolezza e di prendersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini”, dichiara il consigliere Giovanni Zannola, presidente della commissione sport.
"Abbiamo apposto la nostra firma alla mozione di sfiducia al Presidente Tassone, condivisa da tutte le forze di opposizione. Rimane chiaro che qualora la maggioranza, per mantenere la propria posizione, respinga la mozione in forza dei numeri, il problema della permanenza del Presidente Tassone al governo della città, dopo i recenti scandali, continuerebbe a persistere. La nostra posizione rimane ferma sul fatto che è impossibile continuare la legislatura quando sia la giunta capitolina, che quella municipale, sono coinvolte politicamente, e in alcuni casi non solo, nell'inchiesta su "mafia capitale". I recenti avvenimenti hanno quantomeno minato la credibilità e il rapporto di fiducia reciproco. Ribadiamo perciò la necessità di tornare alle urne. Ormai ha stancato il continuo ritornello di Tassone che attribuisce tutte le sue mancanze al passato, ci deve spiegare il suo operato in qualità di Presidente, in particolare con chi si è rapportato e perché nel gestire gli affari dell'amministrazione. Non penserà mica di nascondere la polvere sotto il tappeto?! Stiamo effettuando una serie di richieste di "accesso agli atti" per verificare le carte di affidamenti e spese a dir poco "dubbie" e nonostante la difficoltà riscontrata a reperire tale documentazione, continueremo ad insistere e daremo battaglia". Lo dichiara il Coordinatore e Consigliere di Forza Italia del X Municipio Mariacristina Masi.
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