Ostia, la maggioranza vota il bilancio senza l’opposizione: “M5s meschino e antidemocratico”
Ma i consiglieri dell’opposizione respingono le accuse al mittente e bollano come ‘antidemocratici’ i metodi della maggioranza, responsabile di votazioni frettolose e, soprattutto, antidemocratiche.
"Abbiamo capito come fa il sindaco di Roma a votare il bilancio in tempo: non permette di discuterlo democraticamente nei territori. Pressando i Municipi a fare i primi della classe a costo di strozzare il dibattito, si è arrivati al punto che il fine non è più ottenere più risorse possibili, ma fare una bella figura in Campidoglio approvando tutto in fretta e magari fare un favore al referente territoriale che preme affinché il suo Municipio di riferimento non arrivi ultimo”, spiega Mariacristina Masi, capogruppo di Forza Italia nel X Municipio.
“Ma così siamo bravi tutti. Hanno utilizzato un ritardo di sei minuti per una pausa concordata e hanno votato da soli la deliberazione più importante per l’Amministrazione, per poi scappare come i conigli prima che rientrasse la minoranza. Il confronto”, prosegue la consigliera azzurra, “non è il loro forte e questo, data la loro inadeguatezza non ci stupisce, ma ora il problema sta diventando istituzionale. Chiediamo la dimissioni del Presidente del Consiglio del Municipio che opera su quello scranno come un'attivista a 5 stelle venendo meno ai propri doveri, facendo presente al Prefetto il suo comportamento fazioso e relazionando quanto avvenuto ieri sera. Ci dimetteremo poi dalle Commissioni, che come denunciamo da mesi sono improduttive e inconcludenti. Sono ormai venute meno le basi per un confronto leale, la nuova politica non è altro che il peggio della vecchia, con qualche competenza in meno", conclude Mariacristina Masi.
"Quello che è successo ieri sera in Municipio durante la discussione sul bilancio è gravissimo politicamente e anche piuttosto imbarazzante dal punto di vista umano, visto che un minimo di lealtà anche tra schieramenti opposti ci dovrebbe sempre stare”, sottolinea Andrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche autonomiste.
“Chi del M5S vuole raccontare la realtà al contrario, attaccandosi alla scusa dell’orologino, si dovrebbe vergognare, perché in coscienza sua sa bene come sono andate davvero le cose. Avevamo concordato mezz'ora di pausa dopo dodici ore ad oltranza e dopo soli dieci minuti di ritardo, mentre stavamo rientrando, ne hanno approfittato per cassate tutti gli odg rimasti, votare la loro delibera sul bilancio e scappare via di corsa, senza neanche il coraggio di affrontarci. Un colpo di mano veramente meschino, complice la Presidente D'aula Guerreschi che dovrebbe tutelare tutti e che invece si è limitata a contare i minuti, facendo, come troppo spesso accade, il gioco dei suoi colleghi di partito”, prosegue Bozzi.
“Se questo è il rapporto dialettico che la maggioranza a cinquestelle vuole avere con le opposizioni, ne prendiamo atto. Per questo motivo anche io, come annunciato stamattina in una conferenza stampa improvvisata con tutti i colleghi di opposizione, ho annunciato le mie dimissioni da tutte le commissioni, nel mio caso scuola, lavori pubblici, commercio e controllo. Non si può accettare un atteggiamento così antidemocratico e pure vigliacco. Una triste imboscata che rappresenta uno schiaffo in faccia al 70% dei cittadini che non ha votato il M5S ma noi tutti", conclude.
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