Ostia, la nuova classe della scuola dell'infanzia Amendola non si farà. "Un non sense educativo"
"Non possiamo accettare che chiuda una classe di scuola d'infanzia antimeridiana al plesso Amendola dell'IC Azzorre, a Nuova Ostia", dichiarano in una nota i presidenti Arcamone, Fiorucci e Saito.
"Rispettiamo il lavoro della Dirigente e dell'Ufficio Scolastico Regionale, ma i dati e la legge danno oggi ragione ai genitori dei bambini che chiedono il ripristino della classe. I numeri ci sono, i bambini dai 16 iniziali (che avevano spinto la Dirigente a non chiedere la classe), da tempo sono 18. Nulla giustifica l'ostinazione nel non voler ripristinare la classe nel cosiddetto organico di fatto, se non un becero calcolo economico. I bambini, nella soluzione cercata fin da subito dalla Dirigente (indubbiamente la migliore allora) - spiegano - saranno divisi in gruppi classe diversi, e questo proprio dopo aver creato lo scorso anno un gruppo coeso (superando grazie proprio al lavoro della scuola i peggiori effetti pandemici), collocati in classi a tempo pieno dalle quali usciranno a metà giornata, un ibrido pedagogico assurdo (che, peraltro, chiederà alle educatrici salti mortali didattici). Un non sense dal punto di vista educativo, perché ci si ostina nella mancata applicazione della normativa, su cui invece richiamiamo ancora la Direzione Scolastica Regionale a interloquire con le nostre Commissioni. I bambini - concludono - hanno diritto alla loro classe, lo dice la norma, e lo impone l'attenzione ad un territorio bello e provato, qual è Nuova Ostia".
Domani, martedì 2 agosto, i presidenti hanno convocato le tre Commissioni congiunte davanti alla scuola Amendola insieme ai genitori dei bambini della classe soppressa.
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