Ostia – “A che cosa è ridotta oggi la secolare e preziosa pineta di Castelfusano? Ad una discarica morale e materiale dove ai cumuli di rifiuti, alle discariche a cielo aperto, si deve aggiungere il degrado di quanti se ne sono impossessati, occupandola e riducendola ad un luogo impraticabile e insicuro”, denuncia a Ostia Tv S.C., una cittadina, lidense doc, che ha voluto contattarci per esprimere indignazione e dispiacere nei confronti di un posto che amava frequentare.


“Il ‘polmone verde’ di Ostia e del litorale romano è ostaggio da tempo dell’illegalità, degli abusivi”, spiega: “è inoltre il luogo dove si pratica la prostituzione maschile e femminile, dove se ti avventuri incontri gente costantemente ubriaca che all’interno, in prossimità dei principali viali, ha creato baraccopoli prive di servizi igienici uccidendo ricci, cinghiali, gatti e altri esemplari per cibarsene”.


“Desidero”, prosegue la nostra lettrice, “segnalare questo come tanti altri scempi, continui e apparentemente irrisolvibili nell'indifferenza più totale da parte delle istituzioni, la stupenda Riserva naturale statale del Litorale romano, istituita nel 1996 ma ancora in attesa del piano di gestione. Mi auguro che possiate darmi una mano in questa causa, forse persa in apparenza, perché questo luogo non merita il degrado e soprattutto la pericolosità che invece lo contraddistingue da molto tempo”, conclude.


S.C. ha pubblicato un post su Facebook per sensibilizzare su questo problema invitando amici e follower a diffonderlo e condividerlo.
Di seguito il testo:


“Benvenuti! Entrate per ricreare lo spirito ed il corpo con una bella passeggiata lungo il sentiero n. 1 della Riserva Statale del Litorale Romano nella Pineta secolare di Castelfusano… Fra le altre bellezze del posto sulla sinistra, a poche decine di metri dall'entrata, potete "ammirare" leggermente nascosta dalla vegetazione una ENORME DISCARICA a cielo aperto: immondizia, stracci, copertoni, calcinacci… Ora fate un bel respiro e... Aiutatemi a denunciare questo degrado, incuria, vergognosa indifferenza! Questo luogo meraviglioso non merita una fine del genere”.