Ostia, ladri al Faraday: rubati 6 computer e 3 monitor
Ostia – Ancora furti ai danni delle scuole di Ostia. Stavolta a finire nel mirino dei ladri è stato l’istituto tecnico industriale Faraday, di via Capo Sperone. Qui i ‘soliti ignoti’ hanno rubato 6 computer e tre monitor dal laboratorio di informatica, causando un danno notevole innanzi tutto agli stessi studenti che dall’inizio dell’anno avevano avuto la possibilità di utilizzarli soltanto una volta. L’attrezzatura faceva infatti parte del materiale, nuovo di zecca, che la dirigenza della scuola era riuscita ad acquistare, con grandissima fatica visti gli scarsi fondi a disposizione, l’estate scorsa. Il furto è stato scoperto intorno alle 14 di ieri. In questi due giorni la scuola è rimasta chiusa per consentire di effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria idraulica. Domani, al rientro, i ragazzi dovranno fare i conti con questa bruttissima ‘sorpresa’. Il Faraday, frequentato al mattino da 570 giovanissimi che seguono i quattro diversi indirizzi, alla sera offre tre corsi per gli adulti, per lo più studenti-lavoratori, che desiderano acquisire una formazione qualificata. La scoperta che i ladri avevano ‘visitato’ l’istituto ha provocato la reazione indignata della dirigente, Isabella Pinto, e dei docenti, impegnati con passione per restituire dignità ad una scuola che, ingiustamente, è sempre stata considerata di ‘serie B’.
“Questo furto ci indigna non soltanto per l’entità materiale del danno ma anche perché ogni volta che si tenta di costruire e di ridare dignità al Faraday, una scuola che in passato ha goduto di una brutta nomea perché si riteneva che a frequentarla fossero ragazzi che non avessero alcuna voglia di studiare, ecco che bisogna ricominciare tutto daccapo”, dichiara a Ostiatv Alessandro Romelli, vice-preside e insegnante di religione, in forza alla scuola da tre anni. “In realtà, in questo istituto c’è un lavoro enorme da parte di un gruppo di persone, che si impegnano con i ragazzi per far capire loro quanto la cultura e la formazione siano importanti. Per questo, di fronte a questa prepotenza, a questo atto vile, vogliamo esprimere tutta la nostra ribellione, la nostra rabbia e indignazione. ‘Non ci stiamo’, insomma”, sottolinea la preside, professoressa Isabella Pinto: “vogliamo riaffermare la sacralità della scuola. Vogliamo difenderla e dire al territorio che ‘noi non ci stiamo a subire queste prepotenze’. E’ una scuola in cui crediamo e che intendiamo difendere da chi, invece, vuole violentarla. Crediamo fermamente che il futuro dei ragazzi del nostro territorio passi per la cultura e la formazione”, conclude la dirigente scolastica. L’anno scorso il Faraday, primo tecnico in Italia, realizzò un ‘Laboratorio di filosofia’ frequentato da 50 studenti. La scuola lancia anche un appello affinché imprenditori, privati o enti effettuino una donazione per poter far ripartire il laboratorio di informatica. I carabinieri stanno indagando sull'accaduto.
Al già lungo elenco delle scuole razziate e fatte oggetto di raid vandalici si aggiunge così il Faraday. Nei giorni scorsi si è svolta una commissione scuola nel corso della quale è stato deciso che saranno installate delle telecamere a circuito chiuso collegate con le forze dell’ordine. A fare da apripista la scuola Mar dei Coralli di Ostia.
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