Ostia – “In occasione della  Giornata internazionale dedicata ai diritti dei bambini siamo molto contenti di dare un segnale concreto rispondendo ad un appello che arriva direttamente dai bambini di Gaza, che crescono in una realtà invivibile e senza futuro, dentro a un  blocco israeliano da terra, mare e cielo che ha reso la striscia un luogo di profonda crisi umanitaria, come denunciato  ormai da tutte le principali associazioni umanitarie mondiali”, dichiara Denise Lancia, coordinatrice del circolo Sel “Litorale Romano” al termine della riunione che si è svolta nei giorni scorsi per discutere di altri interventi sul territorio del X Municipio. Ma ecco la notizia. Centinaia di  bambini delle scuole di Gaza stanno lavorando alla costruzione di mini-arche che metteranno in mare il 30 novembre cercando di raggiungere il mondo esterno ai confini del blocco israeliano  iniziato sette anni fa e che si rafforza sempre più. Il blocco imposto militarmente sulla striscia di Gaza impedisce a persone e merci di entrare e uscire e sarebbe rafforzato di recente dalla totale complicità del governo egiziano che ha chiuso anche il valico di Rafah e ha distrutto i tunnel che consentivano il passaggio di beni di prima necessità.  Tutto questo ha causato il collasso dell’economia della striscia e una delle più gravi crisi umanitarie attuali imposte deliberatamente  dalla politica del governo israeliano. Le mini-arche sono modellini di legno lunghi 40 cm che rappresentano l’Arca di Gaza. Una parte del contributo per la sponsorizzazione coprirà le spese del materiale per costruire la mini-Arca, il resto aiuterà a finanziare la missione dell’Arca di Gaza:  “Commercio e non aiuto” sarà la prossima missione della Freedom Flotilla, che sfiderà il blocco nella prossima primavera partendo da Gaza con merci palestinesi acquistate da tutto il mondo.