Ostia, le Associazioni culturali: "'Ostiadamare', contrari all'affidamento diretto ad un operatore esterno"
"Abbiamo appreso con sorpresa ed una certa incredulità la notizia dell’affidamento diretto di circa 40.000 euro oltre iva ad un operatore economico di Pomezia, finalizzato alla realizzazione di ‘Ostiadamare’, rassegna di spettacoli dal vivo presso il fosso del castello di Giulio Il.
Ci chiediamo il motivo del mancato coinvolgimento delle realtà locali che pure sono numerose e competenti, e che in questi anni difficili hanno resistito continuando ad operare e a dialogare costantemente con l’amministrazione municipale, anche attraverso strumenti quale la consulta culturale. Sorprende che l’assessorato abbia selezionato, per l’affidamento della manifestazione culturale estiva, una agenzia esterna al territorio a fronte delle competenze presenti in loco e delle istanze di coinvolgimento lungamente dibattute nei momenti pubblici che si sono susseguiti nel corso dell’ultimo biennio.
Ci si dimentica, come fosse un tema di nessuna rilevanza, della fase storica che viviamo, contrassegnata da restrizioni che mettono in pericolo la sopravvivenza stessa di associazioni e sale teatrali, punti di riferimento essenziali per il pubblico e presidi permanenti nei quartieri della città.
Rimaniamo costernati di fronte al metodo scelto per la programmazione estiva nel settore della cultura, la cui funzione strategica nei processi di crescita civile e sviluppo anche economico della comunità si sostanzia quando si alimentano le realtà di base e con queste ultime si coprogetta una traiettoria di sviluppo chiara, trasparente e partecipata.
L’esatto contrario di quanto avvenuto in questa occasione: nessun coinvolgimento, nessun dibattito, nessun ‘bando’ ma una operazione realizzata in una logica frettolosa, esclusiva e privatistica, certamente legale, ma molto lontana dai principi professati nel corso di questi anni da parte del governo locale. Si è persa una preziosa opportunità, peccato davvero, ci viene da dire che la politica partecipata richiede ben altri metodi e ben altra sostanza.
Primi firmatari:
Teatro Pegaso/Sala Massimo Troisi, Sala Paolo Poli, Teatro in Stalla, centro socioculturale polivalente Affabulazione, Ostia Proloco mare di Roma, Accademia della Musica, Arcadia Aps, associazione L’angolo degli artisti, associazione Choros, A,dna project, aps Catartica, associazione Esosementi, associazione Valdrada, associazione Homoridens, associazione Magazzino dei Semi, associazione l’allegra banderuola, associazione Musicanova, associazione EmozioniTeatro"
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