Ostia, Legàmi: “Subito la nomina di un assessore alla scuola”
Ostia - Legàmi, Stand Up, il Cgd nazionale, il Comitato genitori Quinqueremi, alessandraproietti onlus scrivono al presidente Tassone e al Consiglio municipale chiedendo “l’immediata delega delle politiche educative ad un assessore: i cittadini hanno bisogno di un referente unico, immediato, reperibile, con competenze definite”. E chiedono anche “l’avvio di un tavolo partecipato di Istituzioni (amministrazioni, scuole) e società civile (studenti, famiglie, associazioni culturali, di volontariato, imprenditoriali) per affrontare insieme i problemi e progettare in modo condiviso le politiche per l'istruzione sul nostro territorio”. Di seguito pubblichiamo la lettera che Mirella Arcamone, portavoce di Legàmi Rete di Associazioni, ha inviato al minisindaco e al consiglio del municipio X:
“LETTERA SOTTOSCRITTA DA ASSOCIAZIONI E COORDINAMENTI DEL TERRITORIO
Questa lettera è una memoria e una protesta insieme e incarna non solo il rammarico e la delusione, ma anche lo sdegno e la fermezza sulla quale chiediamo l'esplicita condivisione di cittadini ed associazioni che hanno a cuore la scuola pubblica sul nostro territorio. Chi si presenta come diverso, deve anche dimostrarlo, non con le parole, ma con i fatti. Questa Amministrazione ha avuto ed ha l'opportunità di mostrare veramente ai cittadini di avere a cuore la politica scolastica di questo territorio e di volerla mettere al centro dei propri interessi e delle proprie attività, con consapevolezza degli effetti e dei legami tra la scuola e gli altri settori della vita civile e sociale. Chiediamo dunque a gran voce la ripresa di un dialogo chiaro con le Istituzioni per realizzare effettivamente la comunicazione e la collaborazione cittadinanza-rappresentanza che costituisce il nodo problematico ma anche l'essenza di ogni democrazia. Riteniamo imprescindibile che: 1. i cittadini, le istituzioni scolastiche e le associazioni possano avere sui temi e le scelte che riguardano la scuola un rapporto diretto e continuo con il Presidente Tassone, o con l'Assessore al quale nel caso – e auspichiamo presto – deciderà di affidare la delega alle politiche educative 2. sia urgente attivare un tavolo di concertazione come quello sopra indicato, niente di burocratico o autocelebrativo, bensì un luogo reale di confronto e ricerca condivisa di soluzioni, in cui le diverse parti si confrontino con i decisori politici ed insieme si individuino le soluzioni migliori. In conclusione ci attendiamo dai nostri amministratori una svolta sulle politiche educative in senso partecipativo e ampiamente democratico. Un segnale potrebbe essere dato con l'assegnazione della delega e con una convocazione a breve scadenza di un incontro di ascolto delle diverse realtà, sul tipo degli Stati Generali della Scuola”.
Mirella Arcamone, portavoce di Legàmi Rete di Associazioni
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