Ostia - In queste ore sta accadendo uno strano fenomeno nel nostro Municipio, "l'evaporazione" delle panchine in Via dei Misenati. Battute a parte, parecchie panchine installate su via dei Misenati, in piena zona pedonale, sono state rimosse e al momento non si sa bene quale sia il motivo. Il bello è che poco più di un anno fa, con tanto di "annuncio urbi et orbi" della Giunta Di Pillo, le panchine che erano presenti sono state finemente ristrutturate con addirittura la sostituzione di decine di listelli in legno pretrattato”. Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.

“La rimozione di queste panchine, successivamente alla loro ristrutturazione, appare veramente incomprensibile. Se Via dei Misenati – prosegue - rimarrà spoglia di panchine probabilmente qualche ristoratore ne sarà felice, fornendo egli stesso sedie e tavoli ai passanti che a quel punto saranno costretti a "consumare", ma tutte le persone, soprattutto anziane, che ne usufruivano stabilmente durante tutto l'arco della giornata potranno solamente transitare senza potersi fermare e sostare comodamente come erano abituate a fare”.

“Se invece le panchine rimosse verranno sostituite con delle altre nuove di fabbrica, ci chiediamo perchè sono state finemente ristrutturate quelle che c'erano prima e che sono state rimosse in queste ore. Delle due l'una e, ad ogni modo, per questa creativa operazione sono stati spesi soldi pubblici, soldi dei cittadini. Ma questa non doveva essere l'amministrazione che doveva far risparmiare soldi pubblici alla collettività? Presenteremo – conclude Possanzini - in Municipio un documento dove chiederemo a Giunta ed Assessori competenti di chiarire nel dettaglio i motivi di questa rimozione delle panchine in Via dei Misenati e se altre panchine nuove verranno installate al posto di quelle rimosse, di specificare perchè delle panchine precedentemente ristrutturate sono state tolte, per altro in un'area che ricordiamo essere completamente pedonale, e quanto è costata ai cittadini questa "creativa" operazione”.