Ostia - “Gravi quanto infondate e sgangherate le accuse che sono state rivolte in questi giorni ai rappresentanti di Sel in Consiglio Municipale ed in Giunta da alcuni esponenti di Forza Italia e da altri, sia in aula sia su altri mezzi di informazione. Evidentemente vi sono persone poco avvezze alla trasparenza, o forse ormai sfiduciate che si possa agire con trasparenza, che riescono senza logica a formulare o insinuare accuse infamanti basate sul nulla”, dichiara il vicepresidente e assessore alle politiche culturali del municipio X, Sandro Lorenzatti. “Sono state messe in discussione – prosegue Lorenzatti – le modalità di assegnazione dei fondi per le attività culturali di fine anno, ignorando, o fingendo di ignorare, che al contrario le procedure sono state non solo trasparenti ma molto più rigorose di quanto non fosse stato richiesto dal Comune di Roma. Procedure che peraltro avevo ampiamente illustrato sia partecipando alla Commissione Cultura del 4 dicembre, sia in un comunicato del 23 dicembre, pubblicato su alcuni media e sul sito istituzionale”.

 

“I fondi in questione – specifica Lorenzatti – sono stati gestiti dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, che aveva riservato un cospicua quota dei fondi per la Festa di Capodanno per i Municipi. Su richiesta mia e di altri Assessori alla Cultura dei vari Municipi, si è ottenuto di poter utilizzare questi fondi non solo per la notte di Capodanno bensì per l’intero periodo festivo, dal 22 dicembre al 6 gennaio. Inoltre, nonostante l’iniziativa sia stata decisa in tempi molto ravvicinati al periodo festivo, ho ritenuto corretto, d’accordo con il Presidente e la Giunta, pubblicare un avviso pubblico, scaduto il 5 dicembre dopo circa una settimana di pubblicazione (entro il 9 si dovevano consegnare al Dip. Cultura i progetti approvati dalla Commissione da ratificare con Delibera di Giunta). Abbiamo ritenuto quindi più corretto pubblicare un avviso, anche se per un tempo limitato, piuttosto che procedere ad una indicazione diretta dei progetti. L’avviso invitava le associazioni ad associarsi, per garantire massima partecipazione, e a progettare eventi culturali tra 22 dicembre e 6 gennaio, con focus particolare a Capodanno, in tre aree del Municipio (Ostia, Acilia, Casal Bernocchi), chiedendo se possibile la disponibilità, per la notte del 31, di un luogo coperto, in caso di maltempo. La cifra complessiva, 40.000 euro, sarebbe stata suddivisa per i tre progetti approvati in modo paritario. Sono giunte 7 proposte, 4 delle quali sono risultate non ammissibili, poiché proponevano eventi non compresi nel bando oppure perché chiedevano l’intero finanziamento disponibile per un solo evento: l’obiettivo era invece quello di mettere in campo più eventi, per offrire ai cittadini un programma diversificato nell’arco del periodo festivo. Le tre proposte approvate provenivano da alcune tra le migliori realtà associative e culturali del nostro Municipio, che hanno presentato un programma vario, diversificato per contenuti e luoghi di rappresentazione, prevedendo la partecipazione di importanti gruppi musicali e teatrali. Ciò ha infine permesso ai cittadini del nostro Municipio di partecipare ad eventi culturali e festivi, molti dedicati ai bambini, di trascorrere serenamente le festività anche senza spostarsi a Roma o altrove”.

 

“L’operato dei rappresentanti di SEL – conclude Lorenzatti – è stato quindi, come sempre, fondato sulla massima trasparenza e gli atti sono a disposizione di chiunque per verificarlo. Evidentemente a qualcuno non va bene che si proceda con trasparenza o, semplicemente, qualcuno è intenzionato per scopi politici a mettere in giro notizie infondate ed infamanti, senza neanche leggere gli atti. Ben vengano tutti gli accertamenti, essi costituiranno anche ulteriore occasione di verifica dell’utilizzo di fondi effettuato dalla precedente amministrazione, delle loro modalità di assegnazione e delle spese effettivamente sostenute. In merito poi a specifiche ed infamanti accuse ricevute, ho chiesto la visura degli atti relativi le sedute di consiglio e di Commissione, per verificare se esse abbiano oltrepassato i limiti consentiti dalla legge”, conclude Sandro Lorenzatti.