A Ostia riapre L’isola del tesoro, lo spazio dedicato ai bambini
Da settembre la struttura aprirà anche al mattino lo spazio gioco per i bambini a partire dai due anni di età. Anna Cirillo, storica de L’isola del tesoro, aspetta i bambini tutti i giorni in via Domenico Baffigo, 163, a Nuova Ostia.
La ludoteca rappresenta da oltre tredici anni un importante punto di ritrovo per tutti i bambini e le famiglie di Nuova Ostia, un quartiere non certo “facile”. Accanto si trovano il Centro professionale Pier Paolo Pasolini, il Teatro Fara Nume e dall’inverno scorso il Centro per l’impiego.
Nel 1997, durante la programmazione delle attività nel XXI Distretto scolastico, Anna Cirillo, eletta presidente nella Commissione cultura nel municipio XIII, propose la ludoteca per i bambini, un progetto decisamente nuovo, in un ex refettorio in disuso e degradato. Non mancarono difficoltà ma alla fine, nel 1999, cominciò ad operare. Si trattava di un servizio innovativo a carattere culturale, educativo e sociale, prima esperienza pubblica e gratuita a Roma e Ostia.
Grazie alla sensibilità dell’indimenticato presidente del municipio, Massimo di Somma, la struttura crebbe. Pian piano si aggiunsero progetti, formazione, convegni, feste all’aperto intorno ai temi dei diritti dei bambini, della storia attraverso i giochi, dell’intercultura e dell’integrazione del quartiere.
Furono presi i contatti con le associazioni italiane, raccolte firme perché anche la nostra regione avesse una legge sulle ludoteche per tutelarne la qualità e favorirne la diffusione, visto la sempre maggiore difficoltà ad avere spazi liberi per bambini.
E dopo molti anni la ludoteca è diventata un punto fermo nei servizi per bambini e famiglie, per il quartiere e per il territorio. E’ vissuta come ludoteca pubblica sebbene non abbia ancora ricevuto dall’amministrazione municipale l’atto previsto dalla legge. Anzi, più di una volta Anna Cirillo e i suoi si sono trovati a difendere gli spazi da richieste improprie, che esprimono la non conoscenza del valore di questa struttura: non è in contrasto con le scuole o con il teatro, compie un’ulteriore funzione, diversa e non inferiore, culturale e sociale. Insomma, viva il gioco quando aiuta i più piccini a crescere ed a formarsi.
Tags: ostia