Ostia  - Questa mattina si è svolta l’assemblea pubblica indetta dall’associazione ‘Luna nuova’, che conta 563 cittadini firmatari di un appello, presso la parrocchia di Santa Monica. Al centro del dibattito, le infiltrazioni mafiose presenti sul territorio del municipio X. Anche se è stato dato spazio ad altre tematiche. Nonostante l’invito ai rappresentanti del municipio, regione e comune sono intervenuti ‘soltanto’ i consiglieri municipali dell’opposizione benché sia stata larga l’adesione dei cittadini e dei comitati. Di seguito pubblichiamo il comunicato di ‘Luna nuova’:


“Ferme restando le vistose quanto omertose assenze delle istituzioni, nonostante i ripetuti inviti, le provocazioni, gli ostracismi, le designazioni, i tentativi di delegittimazioni e le promesse  mancate, l’assemblea pubblica sulle contaminazioni mafiose ad Ostia, organizzata da Luna Nuova in collaborazione con ‘I cittadini contro le mafie e la corruzione’, è stata un successo. Un centinaio di persone, tra cittadini e associazioni, hanno dato il loro importante contributo al dibattito nello  spirito che ha contraddistinto la nascita di ‘Luna Nuova’. Un confronto vero tra storie, percorsi, culture e identità diverse, a volte anche lontane tra loro, che rivendicano il diritto a riappropriarsi di uno spazio, di un confronto pubblico in un quadro di relazioni e di processi partecipativi reali. L’assemblea si è aperta con il messaggio della giornalista Federica Angeli che  ha condotto inchieste  anche sulla mafia ad Ostia. Sono  seguiti gli interventi di Gianni Ciotti, de ‘I Cittadini contro le mafie e la corruzione’, e di Gaetano Pascale. Due testimonianze importanti su quanto si  sarebbe potuto fare e non si è fatto già 10 anni fa con l’operazione “Alba Nuova”. Hanno fatto eco la denuncia forte sul “veleno sulle nostre tavole” e il silenzio istituzionale di una Regione Lazio, proprietaria del MOF (Mercato  Ortofrutticolo di Fondi), da cui partono tutti i prodotto agricoli della ‘Terra dei Fuochi’ per arrivare nelle case di tutta Italia, quelle di Ostia  soprattutto. Quindi l’illustrazione tecnica dei tre punti dell’Appello di Luna Nuova: sospensione del raddoppio del Porto, la sostituzione del Ponte 2 Giugno a Fiumicino con un “sottopasso”, i decreti attuativi del Distretto Turistico  Balneare a burocrazia zero, cui si è aggiunta la richiesta di un registro tumori e la necessità della trasparenza dei dati mai ufficializzati sul nostro  territorio, che vede un’incidenza dei tumori fuori dalla media nazionale. I rappresentanti delle forze politiche, non di maggioranza, che hanno partecipato al dibattito, hanno preso impegni importanti su questi punti e ci auguriamo che siano tradotti in atti e comportamenti concreti e conseguenti. Luna Nuova proseguirà il proprio percorso affinché si garantiscano  e si attuino spazi di discussione e luoghi di decisione su tutte le scelte che riguardano il nostro territorio e la salute pubblica e si aprano processi partecipativi sempre più aperti a cui devono seguire atti seri e non  propagandistici. A conclusione il buffet alla Comunità Foce del Tevere, che per prima ha pagato il prezzo di un fallimento di scellerate scelte urbanistiche in nome di  un finto sviluppo e alla parrocchia di Santa Monica, senza la quale questa  assemblea non si sarebbe mai potuto fare”. Luna nuova.