Ostia – Contrari ai parcheggi a pagamento, che già da domani interesseranno i Lotti 1 e 2 di Ponente, il Comitato civico 2013 ha condotto un reportage fotografico che evidenzierebbe che sul lungomare di Ostia gli automobilisti romani sono disciplinati e che non spadroneggiano i parcheggiatori abusivi. “Al contrario, la polizia municipale non interviene a controllare i parcheggi in concessione agli stabilimenti balneari su aree demaniali e Giacomo Vizzani, presidente del municipio, cerca a tutti i costi di riesumare il suo defunto piano parcheggi a pagamento”.   

 

 

Secondo il comitato, lungo i 10 chilometri di lungomare intorno alle 13, 14 di un sabato qualunquerisulta che più di 6 mila auto sono parcheggiate regolarmente, dentro la carreggiata, ai bordi delle strade. Tre sole nei giardini, nessun parcheggiatore abusivo se non quelli storici che controllano le due grandi aree a destra e a sinistra, alla fine della via Cristoforo Colombo.

 

 

“Perchè allora il presidente Vizzani si ostina a portare avanti con la scusa di restituire sicurezza alle aree di sosta, un illegittimo e impopolare piano parcheggi a pagamento, su cui sta indagando l'Autorità vigilante per i contratti pubblici e contro cui si è espresso lo stesso Comune di Roma?”, domanda Andrea Schiavone, coordinatore del comitato.

 

 

“Le irregolarità sono altrove”, spiega,  “nei parcheggi dati in concessione agli stabilimenti balneari, la maggior parte dei quali non ha neppure l'autorizzazione del passo carrabile. Scandaloso il caso della Lega Navale, del Mami e de Le dune, così come riconosciuto dalla stessa municipale di Ostia che però non interviene”.

 

 

 Si tratta di parcheggi privati a pagamento su aree demaniali riservati agli abbonati o, nei giorni infrasettimanali, anche al pubblico, con tariffe che oscillano tra i 3 e i 5 euro al giorno. Per i parcheggi di lungomare, rileva però Schiavone, “non solo ancora non è stato predisposto nulla, compresi i servizi necessari per gli addetti al controllo dei parcheggi, ma addirittura questi due lotti non sono mai stati assegnati pubblicamente e dunque non è noto né chi li gestirà, né se gli ausiliari della sosta saranno in grado di operare ai sensi dell'art. 17 comma 132 e 133 della Legge n° 127 del 15/05/1997. Insomma, una bella prova di illegalità amministrativa, che si somma a tutte le altre infrazioni del codice della strada, contenute nel bando di gara, già segnalate nei mesi scorsi alle autorità competenti”. Il comitato ha presentato un esposto alla procura di Roma.