Ostia, Radicali: "Al via la stagione balneare con vista sul lungomuro"
Ostia - "Oggi sono vari i partiti che affollano il pontile di Ostia per gridare al vento e soprattutto ai media la loro paternità di conquiste fatte sul litorale romano in termini di legalità; alcuni, come M5S e SEL, usano persino le stesse identiche parole dei comunicati e delle interviste di quei pochi tra noi Radicali Roma che davanti al lungomuro hanno trascorso fisicamente gli ultimi anni e, nei fatti, sono stati il principale motore delle cosiddette ruspe della legalità, nonostante, fino a pochi mesi fa, fossero praticamente da soli in quella battaglia difficile - ma tutt'altro che vinta - rinfrancati solo dal tiepido calore di volenterosi mezzi d'informazione locali e dal sostegno delle centinaia di cittadini che hanno firmato le nostre denunce e petizioni". Così, in una nota, Paolo Izzo, esponente del Partito Radicale.
"Pur tuttavia - prosegue la nota - quella battaglia è soltanto cominciata, appunto: a meno di un giorno dalla apertura ufficiale della stagione della piccola Expo balneare di Roma, con l'alibi di varchi pubblici che già si stanno richiudendo (vedi stabilimento Shillong - La Rotonda) per l'intervento del Tar a favore degli stabilimenti, o con la roboante apertura di una spiaggia “Libera” e poco più, le promesse intanto si affastellano al sole, pur non riuscendo ancora a superare, in altezza larghezza e profondità, i metri di lungomuro che un sistema fuori legge ha potuto costruire nell'omertosa connivenza decennale delle istituzioni. Riusciranno Ignazio Marino e Alfonso Sabella a rendere subito effettive le loro promesse e ad applicare, come i Radicali chiedono da anni, quelle norme che renderebbero legale il demanio pubblico romano, anche solo per poter entrare liberamente in spiaggia, loro e noi, non attraverso i varchi, bensì dalle porte principali delle 67 concessioni che sbarrano il lido della Capitale? La speranza che ciò si realizzi è uno dei pochi beni comuni che ci sono rimasti. Proprio come il mare".
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