Ostia – L’associazione ‘Luna nuova’ di Ostia torna a denunciare ‘l’inspiegabile diniego, firmato ieri, 31 ottobre, dal direttore municipale, Paolo Sassi, il cui mandato è scaduto il 30 ottobre’, ossia ieri l’altro, a concedere l’aula consiliare per lo svolgimento di un’assemblea pubblica contro la mafia. Per questa ragione il nuovo incontro  si svolgerà, per la seconda volta, sabato 16 novembre, dalle 10 alle, presso i locali della parrocchia di Santa Monica. “Attendiamo ancora quella promessa dal presidente del municipio, Andrea Tassone, in data 14 luglio, 26 luglio, 6 agosto, 9 ottobre, 11 ottobre e 24 ottobre 2013”, sottolineano all’associazione.


La seconda  richiesta di utilizzo della sala era stata protocollata da ‘Luna nuova’ il  25 ottobre scorso per il 9 novembre per un dibattito pubblico sulle contaminazioni mafiose nel litorale romano (n° protocollo (co/112091). “Questa la risposta pervenuta”, spiegano all’associazione, riportando il testo: ““In riferimento alle richieste di sala effettuate da codesta associazione, nonché per la corretta regolamentazione di eventuali futuri rapporti con la scrivente amministrazione, si invita a voler depositare presso l'UOSECS - Ufficio Attività Ricreative del Municipio, atto costitutivo e statuto dell'associazione Luna Nuova, da cui si evincano il nominativo del legale rappresentante, la sede legale ed i recapiti dell'associazione medesima”. Firmato il direttore del municipio X, Dott. Paolo Sassi, in data 31 ottobre (n. protocollo co/114058)””.

Ed ecco il commento di ‘Luna nuova’, che riportiamo integralmente:

“Pretestuoso e strumentale l’atteggiamento ostativo su un principio costituzionale della libera associazioni. Premesso che:
1) Il Dott. Paolo Sassi non è più il Direttore del Municipio X dalle ore 23.59 del 30 ottobre.
2) Il modulo di richiesta per l’utilizzo della sala consiliare prevede che venga compilato da una persona fisica, in rappresentanza dell’associazione, e su cui cadono tutte le responsabilità giuridiche.
3) Il modulo prevede che la sala possa essere richiesta per iniziative pubbliche promosse da associazioni ed organizzazioni senza fini di lucro, forze politiche ed organizzazioni sindacali o professionali o da almeno 50 cittadini, previo pagamento dell’importo di 50 euro.
4) la Delibera del Consiglio municipale n. 7 del 12 settembre 2013 – All. A) riporta la inderogabilità della partecipazione popolare, così come prevista dall'art.8 della Legge 267/2000, sottolineando anche la facoltà da parte del Municipio di concedere l'aula consiliare per eventi di eccezionale rilevanza pubblica.
5) Non essendo stato redatto il Regolamento nei 30 giorni previsti dalla succitata delibera che stabilisca i criteri di assegnazione dell'aula consiliare, e non essendo stato definito l'organo municipale interlocutore verso i cittadini nonché decisionale per l'assegnazione dell'aula, si evince la completa discrezionalità della Giunta Municipale nel concedere o no l'aula consiliare
6) La legge 15 luglio 2002, n.145 afferma che in generale, tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, non strettamente necessari per garantire il regolare andamento della stessa sono da considerarsi atti di straordinaria amministrazione e pertanto non si comprende perché vengano firmati da un dirigente che ha terminato il suo incarico
7) Già una volta è stata negata a Luna Nuova l’aula consiliare per un dibattito pubblico sulle contaminazioni mafiose nel Litorale romano, votando una delibera ad hoc “ora per allora”
8) la Costituzione della Repubblica Italiana prevede:
Art. 3 “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Art. 17 Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
Art. 18 I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.


‘Luna Nuova’, al cui appello hanno aderito oltre 500 cittadini, ritiene pretestuoso e strumentale la risposta dell’Amministrazione che di fatto osteggia la libera partecipazione dei cittadini sancita dalla Costituzione attraverso argomentazioni formalistiche e burocratiche senza fondamento normativo. Per la seconda volta viene di fatto negata l’aula per dibattere pubblicamente di un tema cogente come le contaminazioni mafiose sul Litorale romano, nonostante il Presidente del Municipio X, Andrea Tassone, in data 14 luglio, 26 luglio, 6 agosto, 9 ottobre, 11 ottobre e 24 ottobre 2013, abbia espresso la volontà di "avviare tutte le procedure per la convocazione di un consiglio straordinario", che di fatto non è stato ad oggi ancora calendarizzato, nonostante quotidianamente sulla stampa nazionale emergano fatti gravi ed inquietanti sul nostro territorio”. Queste le argomentazioni di ‘Luna nuova’ che ha pertanto deciso di tenere il dibattito sabato 16 ottobre presso la parrocchia di Santa Monica. All’incontro parteciperanno personalità ed associazioni impegnate nel contrasto al fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso. Questo il motto dell’associazione: "La mafia uccide, il silenzio pure" (P. Impastato).