Ostia, manifestazione del M5s davanti all’ospedale Grassi per protestare contro la politica sanitaria di Zingaretti
Il Partito Democratico nei due giorni antecedenti alla manifestazione si è spellato le dita a scrivere, in evidente affanno, comunicati sul nosocomio lidense, con annunci fantascientifici del tipo che entro il 1 luglio 2019 arriveranno 159 infermieri e 56 medici, oltre allo stanziamento di 55 milioni di euro per la sua ristrutturazione. Balle, bugie grosse come il dato negativo del fondo di dotazione della sanità della Regione Lazio, in quanto i 55 milioni sono fondi stanziati dal Ministero della Salute nel 2016 e a tutt’oggi ancora non utilizzati.
Glie lo hanno fatto sentire oggi i cittadini che hanno protestato per le condizioni precarie del presidio sanitario più importante del litorale romano, che serve un bacino di utenza, come ASL RM3, di circa mezzo milione di abitanti e che fa fatica a portare avanti un Pronto Soccorso ormai al collasso e un reparto di Anestesia e Rianimazione allo sbando.
Per non parlare della casa del parto ancora chiusa, della delocalizzazione del laboratorio analisi che fattura 8 milioni l’anno con un utile di 2 milioni netti, e delle condizioni igieniche nei reparti da terzo mondo.
Da far notare che il PD locale con Athos De Luca e la Welyam, in municipio fanno battaglie solo sulle spiagge, mentre il supponente Consigliere Comunale Zannola, non perde occasione per tacere su tematiche sanitarie che nemmeno conosce. Un Partito Democratico che oggi era lo specchio dell’Ospedale G.B. Grassi, a pezzi e con evidenti carenze. Noi del Movimento 5 Stelle del X Municipio, anche se la sanità non è di competenza prettamente municipale, abbiamo raccolto le istanze della cittadinanza e promosso un Osservatorio sulla Salute che valuterà e farà monitoraggio proprio sulle problematiche del Grassi”. Così in una nota il Gruppo del Movimento 5 Stelle del Municipio Roma X.
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