Ostia – Grande partecipazione alla manifestazione ‘Mai più’ che si è svolta oggi su iniziativa di Punto D a Ostia. Oltre 500 persone tra cui donne, bambini, famiglie ma anche molti uomini hanno  sfilato in corteo per le vie del Lido per chiedere giustizia e leggi contro il femminicidio e per dire ‘basta’ alla violenza contro le donne. Dopo le fiaccolate e i flash mob, una ‘marcia della pace’ colorata dal rosso, dal rosa e dal lilla che le donne presenti hanno indossato raccogliendo l’invito delle organizzatrici.


Una manifestazione arricchita da musica, dalle letture delle studentesse dei licei del territorio degli estratti dal lavoro di Serena Dandini ‘Mai più ferite’ e dal brano ‘Respect’ cantato dalla grande Aretha Franklin. Un successo ‘Mai più!’, la manifestazione contro la violenza maschile sulle donne di oggi. ‘Aula vuota, piazza piena! Uniamoci per dire basta al femminicidio’ lo slogan dell’iniziativa di Punto D che organizzò, lo scorso 21 aprile, il flash mob “Rompiamo il silenzio. Un fiore per Michela e le altre” al pontile, dopo l’omicidio di Michela Fioretti, l’infermiera del reparto dialisi dell’ospedale Grassi ammazzata sul viadotto Zelia Nuttal, a Dragona, dall’ex marito. A rafforzare il no deciso alla violenza anche il delitto di Alessandra Iacullo, avvenuto di nuovo a Dragona lo scorso 2 maggio, e i recenti fatti di cronaca nel resto del paese. L’ultimo agghiacciante episodio in Calabria, dove una ragazza di soli 16 anni è stata bruciata viva dal ‘fidanzatino’ diciassettenne.


La manifestazione è stata voluta con forza dalle donne del X municipio con il sostegno di molte associazioni del territorio e della Capitale. Un appuntamento denso di significato, soprattutto di fronte all’escalation di episodi di sangue. Secondo le promotrici, l’iniziativa vuole essere anche una risposta “alla vergogna dell’aula della Camera vuota nel primo giorno in cui era in discussione la ratifica della Convenzione di Istanbul”. L’approvazione è tuttavia arrivata quattro giorni fa all’unanimità con 545 sì. Il provvedimento adesso passa al Senato. L’Italia è la quinta nazione a ratificare il testo della Convenzione, siglata nella città turca a maggio del 2011, dopo Montenegro, Albania, Turchia e Portogallo. Perchè la Convenzione diventi applicativa dovranno essere almeno 10 gli Stati che dovranno sottoscriverla, di cui almeno 8 componenti del Consiglio d’Europa. Si tratta del primo strumento internazionale per la lotta alla ‘violenza di genere’ che contrasta ogni forma di violenza, fisica e psicologica sulle donne, dallo stupro allo stalking, dai matrimoni forzati alle mutilazioni genitali e prevede un impegno a tutti i livelli sulla prevenzione, eliminando al contempo ogni forma di discriminazione e promuovendo “la concreta parità tra i sessi, rafforzando l'autonomia e l’autodeterminazione delle donne”. 


Tra gli obiettivi dell’evento di oggi essere in tante e ‘fare rete’, unendosi ai cittadini ma anche alle associazioni e alle realtà che da anni sono impegnate nel contrasto alla violenza sulle donne. Si chiede  il rifinanziamento e la diffusione territoriale degli sportelli pubblici antiviolenza, la pianificazione a lungo termine di politiche finalizzate alla prevenzione e alla protezione delle vittime, oltre alla punizione dei colpevoli, il potenziamento dei consultori e dei centri di ascolto territoriali, la formazione degli operatori sanitari, degli agenti di polizia, dei carabinieri e di tutte le istituzioni preposte. Coloratissimo il corteo con donne e uomini, associazioni, artisti, rappresentanti della società civile, studentesse e studenti. E’ stata una manifestazione che ha voluto essere anche un modo per consolidare esperienze nuove e metterle in rete con quelle più consolidate, a cominciare dalle realtà che hanno sottoscritto la convenzione ‘No More’.  


Ha partecipato anche il deputato Sel Ileana Piazzoni: “Ho aderito insieme all’associazione Punto D, al Coordinamento delle donne del territorio e a tutti coloro che credono in questa battaglia di civiltà. Ieri da Dragona, oggi da Ostia, procede la nostra simbolica marcia pacifica per chiedere giustizia e tenere alta l’attenzione sul tema delle violenze”. Hanno aderito la Casa internazionale delle donne, Solidea, Bee Free, Associazione nazionale consultori di psicoanalisi applicata, Udi Roma e Udi nazionale, Pangea onlus, Arcilesbica Roma, Vita di donna onlus, Casa delle donne Lucha Y Siesta, Centro Alios di psicoterapia e psicoanalisi applicata, Freedom for birth - Rome Action Group, Genitoriprecari.It, associazione Affabulazione, ‘Raggio di luce’ Sportello antiviolenza Municipio X, ‘A Tu X Tu’ Sportello antiviolenza municipio X, ‘Risorse insieme’ Ricerca e intervento per la salute, Comitato Teatro del Lido di Ostia, Cgil Cdlt Centro – Ovest Litoranea, Partito democratico, Centro antiviolenza Stella Polare, Ass. Dasud, Partito della rifondazione comunista di Roma, Repubblica romana per Sandro Medici, Federazione giovanile comunisti italiani, Sel Casa della sinistra municipio X, Ass. Cult. Arethusa, Ass. B.L.U.E.S., Pac Roma.