Manovre di disostruzione pediatriche sabato al Cineland
Ostia - Il 13 marzo del 2014 un bimbo di tre anni moriva soffocato mangiando un hot dog nel ristorante Ikea nel centro commerciale Porte di Roma. Nel megastore sono stati attimi di terrore, tra le urla strazianti della mamma del piccolo e le lacrime del personale che non sapevano cosa fare. I clienti, spaventati e allarmati, hanno chiamato subito il 118 di Roma che è intervenuto con tre ambulanze, a bordo delle quali c'era un medico che ha praticato manovre di disostruzione. Il piccolo è stato trasportato in codice rosso al policlinico Gemelli dove dopo cinque giorni il suo cuoricino ha smesso di battere.
Oggi a distanza di due mesi, le mamme dell'associazione "I Fantapirati" e "Famiglia solidale" hanno deciso di intraprendere il cammino della conoscenza grazie ai corsi sulle Manovre per la Disostruzione delle vie aeree in età pediatrica , secondo le nuove linee guida internazionali, tenuta dal dott. Marco Squicciarini, medico volontario esperto in rianimazione cardiopolmonare di base e manovre disostruzione pediatriche, patrocinato dal X Municipio in collaborazione con l'assessore alle politiche ambientali e sicurezza Marco Belmonte.
"Ho deciso di partecipare a questa iniziativa perchè come padre so che in alcune circostanza la vita dei nostri figli può essere messa in pericolo e spetta a noi genitori come anche agli istituti scolastici e sportivi fornire il primo soccorso. Non è possibile, come è successo nel caso del bimbo dell'Ikea , che i genitori guardino impotenti i propri figli soffrire." Ha dichiarato l'assessore Belmonte.
"Le statistiche parlano chiaro, nell'ultimo anno per soffocamento sono morti 50 bambini, è un dato troppo rilevante per non poter fare qualcosa. Con la lezione del dottor Squicciarini di sabato e i corsi che ne seguiranno potremmo finalmente formare una conoscenza e sensibilizzare ogni realtà che entra in contatto con i bambini sul tema del primo soccorso". Hanno dichiarato Giorgia Sirna dell'associazione "I Fantapirati" e Alessandra Agates dell'associazione "Famiglia Solidale".
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