Ostia – Sgomberata la palestra Femus Art School in via Antonio Forni, a Ostia. “Un nuovo passo per riportare piena legalità a Ostia”, dichiara il sindaco di Roma Ignazio Marino. “Ieri ho firmato la querela contro l’occupazione di un immobile del Campidoglio da parte di una attività, la Femus Art School, legata alla famiglia Spada. Sulla base di questo”, prosegue il primo cittadino, “oggi Alfonso Sabella è intervenuto facendo cessare questo scandalo. Le mani dei clan erano arrivate a Ostia quasi dappertutto. Stiamo lavorando per ristabilire pienamente la legalità e sgomberare ogni angolo dalle infiltrazioni e dagli affari della criminalità organizzata. Con Alfonso Sabella”, che ho delegato alla guida del X municipio - stiamo agendo con determinazione ed efficacia su tanti fronti, dal diritto di tutti i romani di accedere al mare, alla garanzia che gli spazi pubblici non cadano nelle mani sbagliate”.


“Bene l’assessore Sabella che ha annunciato il sequestro preventivo della palestra: l’operazione trasparenza avviata dopo tanti anni dall’Amministrazione comunale sulle modalità di gestione del patrimonio pubblico consentirà di scoprire nel X municipio tante ‘sorprese’. Ne ho segnalato alcune ‘insospettabili’ all’Assessore, sulle quali confido interverrà al più presto”, afferma  il consigliere capitolino del Pd Francesco D’Ausilio.

 

"Stima e gratitudine ai vigili urbani che stamani hanno eseguito il provvedimento di sgombero della palestra Femus Art Scool", dice l’assessore alla legalità e delegato al X municipio, Alfonso Sabella, che ha voluto ringraziare, personalmente e a nome del sindaco, gli agenti della Polizia Municipale intervenuti a sostegno dell'Amministrazione. Con il provvedimento di sgombero, Ostia torna in possesso di un proprio bene, illegalmente utilizzato da soggetti vicini alla criminalità. "Stiamo chiedendo a tutti un super lavoro per ripristinare la legalità e i diritti dei cittadini onesti - aggiunge Alfonso Sabella - e abbiamo ricevuto, da parte dei Vigili Urbani, una risposta di efficienza e coraggio”.


"Per il sindaco Marino, a Ostia la legalità è solo a  corrente alternata. Oggi ha fatto sgomberare una palestra di danza senza contratto, ma non fa nulla per la sede del Pd che, proprio lì di   fronte, occupa un locale del Comune di Roma senza contratto e senza   pagare nulla. Il X Municipio merita interventi concreti e a tappeto,   non operazioni spot solo per fare pubblicità al Sindaco”, commenta criticamente   Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in   Campidoglio.


"Ieri è stata chiusa la palestra Femus di proprietà della famiglia Spada, noto clan della malavita ostiense, che occupava abusivamente dei locali di proprietà del comune di Roma - dichiarano in una nota i Giovani Democratici di Ostia - E proprio per questo vogliamo ringraziare l'assessore Alfonso Sabella, il senatore Stefano Esposito e iil sindaco Ignazio Marino, che sin da subito si sono impegnati per demolire un sistema di mafia che nel nostro territorio è fortemente radicato. Siamo convinti, però, che per poter porre le basi per una comunità libera dall’illecito c’è necessità di rilanciare il tema dell’aggregazione sana, soprattutto nei territori più colpiti dal controllo mafioso. Ostia Ponente è l’esempio lampante di quanto sia importante tornare a parlare di soluzioni a questo problema. Dopo il sequestro del The Spot e l’abbandono del Morandi, vengono meno degli spazi di condivisione comune che, se non sostituiti con spazi nuovi di gestione pubblica, causano il rafforzamento del potere aggregativo di luoghi come il Femus, in cui l’illegalità regna sovrana. E proprio su questo si gioca la partita del Partito Democratico. Ora abbiamo una doppia responsabilità di cui nessuno si è mai incaricato: restituire Ostia ai cittadini, ponendo fine al potere di chi questo territorio lo vuole per sé, ma, soprattutto, impegnarsi nel porre basi reali, fisiche e culturali, per la strutturazione di una società fondata su nuovi spazi di aggregazione liberi dalla mafia e dall’illecito. E appunto su questo tema verterà uno dei Tavoli del nostro evento, l’#OraX, a cui invitiamo tutta la cittadinanza, affinché si possa discutere in maniera comune di proposte politiche reali da poter presentare per cambiare, finalmente, la nostra Ostia".