Ostia -  Marocchino rapina un tunisino a lungomare: arrestato subito dopo dalla polizia. E’ stato invece denunciato per coltivazione di marijuana un giovane in precedenza querelato dalla fidanzata per le botte subite. Rintracciato dagli agenti del commissariato Lido di Ostia, la perquisizione domiciliare ha portato alla scoperta di una fiorente serra di cannabis nel suo appartamento.  

 

Il primo intervento degli uomini agli ordini del dottor Antonio Franco risale a ieri pomeriggio quando una volante è stata fermata a lungomare Duilio da un uomo che chiedeva aiuto. Questi ha raccontato agli agenti di essere stato rapinato poco prima da un altro maghrebino  che, dopo essersi avvicinato con una scusa, l’aveva aggredito dapprima colpito con un sasso, poi aveva estratto un coltello rubandogli il cellulare. Il malvivente, che stava scappando a piedi, è stato inseguito e bloccato lungo un canale, ma prima avrebbe lanciato qualcosa nell’acqua, che però non è stato possibile recuperare. Una volta fermato e identificato per D.Y., 30 anni, marocchino, è stato arrestato per rapina aggravata.

 

Risale invece alla tarda serata di ieri la denuncia a piede libero di un giovane, ‘coltivatore’ in casa di piante di marijuana per le quali aveva allestito una serra all’interno di un armadio, con tanto di lampada alogena. I poliziotti hanno perquisito l’appartamento dopo la querela presentata dalla fidanzata, che ha denunciato di essere stata picchiata dall’uomo e di avergli anche sentito dire che conservava un’arma in casa. Entrati per cercare l’arma, hanno invece trovato la coltivazione di stupefacente.