Ostia - "Dopo l'ennesimo incendio avvenuto due giorni fa nell'accampamento abusivo di via della Martinica, a Ostia, reso ancora più pericoloso per la presenza di bombole del gas come hanno segnalato i cittadini, è necessaria un'azione immediata da parte dell'amministrazione per lo sgombero immediato delle baraccopoli disseminate su tutto il territorio", ha dichiarato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano. "Desta anche preoccupazione - continua Luca Marsella - il ritrovamento del rame rubato alle idrovore del Consorzio di bonifica Tevere e Agro romano, strumenti indispensabili per contrastare l'emergenza allagamenti, in una baracca di rom a Dragona. Particolare attenzione inoltre va rivolta alla pineta delle Acque Rosse, un'area sgomberata e messa sotto sequestro ad aprile scorso, dove gli insediamenti abusivi sono ricomparsi pochi giorni dopo nell'indifferenza totale delle istituzioni e dove stranieri di origine rumena, arrestati dalla polizia lo scorso ottobre, vivevano e nascondevano la refurtiva di furti e rapine in case e ville”.



“Tutto questo nonostante le rassicurazioni della giunta Tassone e del consiglio municipale che si era espresso a favore di un censimento degli accampamenti e per il blocco degli sgomberi con una decisione votata all'unanimità anche da centrodestra e M5S, dalla quale risultarono poche decine di disperati costretti a vivere in condizioni di degrado, subito smentita dai fatti di cronaca che evidenziano situazioni ben diverse. Se non verranno presi provvedimenti immediati da parte delle istituzioni siamo pronti a mobilitarci e ad effettuare un blitz nella pineta delle Acque Rosse insieme ai residenti per documentare lo stato di degrado e la presenza degli accampamenti in un'area, ripetiamo”, ha concluso Marsella, “già messa sotto sequestro".