Ostia - "Ieri (2 novembre, ndr) abbiamo incontrato il comitato di quartiere Lido Centro che ci ha evidenziato il problema dello stato vergognoso del Parco Paolo Orlando, che si trova di fronte alla stazione e che è diventato ostaggio di immigrati che si ubriacano e lo rendono invivibile dalla mattina alla sera. La Pro-loco che gestisce il parco ha deciso di chiuderlo fin quando non ci saranno interventi e noi siamo con loro. Se non ci possono andare donne e bambini è giusto che non ci entri nessuno".  Lo dichiara in una nota Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano.


LA MOBILITAZIONE - "Siamo pronti a mobilitarci - continua Luca Marsella - al fianco del comitato di quartiere e dei residenti, come abbiamo fatto con l'adiacente via dei Remi che vive lo stesso problema. Il comitato ha chiesto un incontro al neocommissario prefettizio Vulpiani, ci auguriamo che i rappresentanti siano presto ascoltati e che all'incontro seguano interventi immediati di riqualificazione e soprattutto controllo. La situazione della zona è disastrosa con commercianti italiani costretti a chiudere e residenti a svendere case svalutate dalla presenza degli stranieri che hanno fatto della stazione la loro terra di conquista. Siamo consapevoli che questo è il risultato delle politiche sull'immigrazione e non vogliamo guerre fra poveri ma soltanto che i diritti e la sicurezza delle famiglie italiane - conclude Marsella - siano rispettati".