Ostia, Masi (Fdi): “Maestra aggredita a scuola: la visita del ministro Valditara è un segnale importante”
Di Redazione il 15/05/2024
“Ribadiamo la necessità di aumentare i presidi delle Istituzioni a Ostia Ponente dove negli anni abbiamo visto diminuire paradossalmente la presenza di alcuni servizi in zona come il Col e la Città dei Mestieri: è quindi necessario aumentare la presenza dello Stato in un quartiere in cui i residenti perbene si sentono abbandonati”
Ostia (Rm) – “La visita del Ministro Valditara a Ostia nella scuola in cui una insegnante è stata aggredita da una donna del clan Spada è un segnale importante che non dovrà rimanere isolato”.
Lo dichiara in una nota il Consigliere di FdI in Assemblea Capitolina Mariacristina Masi, già Consigliere in X Municipio.
“Per questo insisteremo nel ribadire la necessità di aumentare i presidi delle Istituzioni a Ostia Ponente. Negli anni – spiega il consigliere Masi - abbiamo visto diminuire paradossalmente la presenza anche di alcuni servizi in zona, basti pensare al Col e alla Città dei Mestieri ed è quindi necessario aumentare la presenza dello Stato in un quartiere in cui i residenti perbene si sentono abbandonati. Abbiamo presentato diversi atti in Assemblea su piazza Gasparri, l’ultimo di qualche giorno fa, ci auguriamo che il progetto previsto di riqualificazione sia realmente condiviso e porti risultati importanti sul decoro e di conseguenza sul contrasto alla criminalità, in una piazza di spaccio che desta ancora preoccupazione e su cui c’è ancora da lavorare”.
“Ostia ha bisogno di una svolta, i lidensi onesti sono stanchi dell’immagine negativa che si dà di un territorio così ricco di bellezze storiche, artistiche e naturali, per questo abbiamo tutti il dovere di combattere e isolare l’illegalità in tutte le sue forme. Rinnoviamo la nostra solidarietà alla maestra e a tutti gli insegnanti che lavorano ogni giorno nei quartieri più difficili e costruiscono con competenza e spirito di servizio il futuro del nostro Litorale attraverso la cultura e la formazione delle giovani generazioni” conclude Masi.
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