Ostia - Al mercato dell’Appagliatore parte l’e-commerce, ovvero la possibilità di fare la spesa on line, seduti comodamente davanti al computer. Scegliere le albicocche più mature, il cocomero più dolce e le zucchine più fresche è infatti un piacere che soltanto l’andare al tradizionale mercato rionale, girando tra i banchi, regala. Ma al giorno d’oggi, con gli impegni pressanti e il tempo che stringe, tra lavoro e famiglia, sono pochi coloro che possono ancora permettersi questo lusso. Resta il supermercato, è vero, ma gli amanti del “fresco e genuino” preferiscono di gran lunga il mercato, dove ciascuno ha spesso i propri fornitori di fiducia. Dal macellaio al pescivendolo fino al salumiere e all’ortolano. Nei paesi anglosassoni fare shopping su internet è la norma, mentre in Italia siamo un po’ in ritardo.

 

 

Un ritardo che però sarà superato grazie al protocollo d’intesa che sarà firmato domani al mercato Trionfale, dove il progetto è già entrato in funzione un anno fa, e con ottimi risultati, tra Confesercenti e Provincia di Roma. La proposta, dunque, si è allargata ad altre cinque strutture autogestite del coordinamento Associazione gestione servizi, tra le quali lo storico plateatico di Ostia ponente.

 

A chi si rivolge l’iniziativa? “E’ rivolta a tutti”, spiega Valter Papetti, responsabile del coordimento Ags, “anche se intendiamo in particolare tutelare le fasce deboli, tra cui gli anziani o i disabili che hanno maggiori difficoltà negli spostamenti, fornendo un comodo servizio. Quanto ai costi aggiuntivi, si potrebbero trovare delle soluzioni convenienti per tutti anche perché, una volta deciso l’acquisto, la spesa viene consegnata ovunque e senza limiti. Al Trionfale i commercianti per la consegna a domicilio chiedono 3 euro, spostandosi anche in altri municipi”. Resta così il piacere degli acquirenti di vedere on line la vetrina con esposti i prodotti dei diversi stand e quindi sceglierli.

 

 

Valter Papetti crede in questa “idea nuova”, che lancia un nuovo modo di fare la spesa. Ci saranno degli step da fare, ovviamente. Gli operatori dell’Appagliatore dovranno essere formati da personale sull’uso degli strumenti, già ampiamente collaudati. Tempo qualche settimana, e si dovrebbe partire. Il progetto è a disposizione degli altri mercati autogestiti gratuitamente. “Anche Orazio dello Sbirro e le altre strutture sono le benvenute, se lo desiderano”, conclude Papetti. L’idea è bella, i vantaggi notevoli: e con questo il bisogno di novità assicurato.